domenica 23 ottobre 2016

Ultime prove per infiammare le anime. - Parlo a tutti. Sarò udito da pochi. Compreso da meno ancora.

Maria Valtorta

23. L'OPERA È PER QUESTO MILLENNIO.

Ultime prove per infiammare le anime.
Dice Gesù:
l«No. Per ora quanto ti dico deve servire per te e per il Padre. Tu sai
come regolarti152.
2 Riguardo al Padre sono molto, molto contento che delle mie
parole ne usi per sé, per l'anima sua, per la sua predicazione, per
guida e conforto di altre anime sacerdotali o meno. Ma non deve
rivelarne la fonte, per ora.
3 Uno dei maggiori dolori che Io abbia è quello di vedere come il
razionalismo sia infiltrato nei cuori, anche nei cuori che si dicono


151 Idem – 8 dicembre – ed. CEV.

152 Idem. 18 luglio.


99



miei. Sarebbe inutile mettere a parte di tanto dono i sacerdoti. Proprio

fra questi si trovano quelli che, predicando Me e i miei passati
miracoli, negano la Potenza mia, quasi Io non fossi più il Cristo
capace di parlare ancora alle anime che languono per mancanza
della mia Parola, quasi ammettendo la mia incapacità attuale al
miracolo e la potenza della grazia in un cuore.
4 Credere è segno di purezza oltre che di fede. Credere è
intelligenza oltre che fede. Chi crede in purezza e in intelligenza
distingue la mia Voce e la raccoglie.
5 Gli altri sofisticano, discutono, criticano, negano. E perché? Perché
vivono della pesantezza e non dello spirito. Sono ancorati alle cose
che hanno trovato e non pensano che sono cose venute da uomini, i quali
non sempre hanno visto giusto, e se anche hanno visto giusto e scritto
giusto hanno scritto per il l o r o tempo e sono, stati male capiti dai
futuri. Non pensano che Io posso avere altro da dire, atto ai bisogni
dei tempi, e che sono Padrone di dirlo come e a chi mi piace,
poiché Io sono il Dio e il Verbo eterno che mai non cessa d'essere
Parola del Padre.
6 Tento le ultime prove per infiammare le anime che non sono più
anime vive ma automi dotati di moto, ma non di intelligenza e carità. Il
mio operare, dal principio di questo secolo, l'ultimo di questo II°
millennio, è un miracolo di Carità per tentare la IIa
salvezza del
genere umano, specie delle anime sacerdotali senza le quali la
salvezza di molti è impossibile. Mi sostituisco Io ai pulpiti vuoti o
suonanti parole senza vita vera. Ma pochi sono coloro che sono degni
di capirmi. Pochi anche fra i miei ministri.
7Perciò il Padre si regoli. Attinga e s'informi al mio dire per sé, per tutti,
ma cerchi soprattutto di accendere carità nei cuori, anche dei confratelli.
8 Meno scienza e più carità. Meno libri e più Vangelo. E luce
nelle anime perché Io sono Luce. Sgomberare tutto per far posto
alla Luce.
9 Dice il Padre che sono terreno inaccessibile? Dice poco: sono
terreno nemico, ed è un grande dolore per Me.


100

Per assicurarsi un posto fra i 144.000.

153
10 Le chiese si svuotano, gli altari non hanno adoratori, il mistico Pane
non è cercato, le trine virtù [fede speranza carità] sono languenti o morte e quelle cardinali ugualmente.
11 Vi è rovello e caotico sforzo per cercare salvezza e sprezzo, sprezzo,
sprezzo per i figli della Luce, più che sprezzo desiderio di oppressione per spegnere quella Luce a loro odiosa. Ma più vi sprezzeranno e vi
conculcheranno, o figli cari che siete la mia luce portata agli uomini, e più questo povero mondo precipiterà nelle tenebre. Il Delitto e i delitti
faranno muro e barriera alla Luce. E sotto quei gravosi ripari l'umanità
perirà in una carcere disperata
12 Respingete pure i segni che dal Cielo vi mando e ridete degli
avvertimenti ultraterreni. Credetevi pure tutto lecito. Quando meno ve lo
crederete, Io vi farò conoscere un segno davanti al quale precipiterete atterriti e la collera che ora scagliate contro gli inermi si ributterà su di voi.
13 Quel segno sono Io. Al mio apparire, non sulla terra - non è
ancora venuto il tempo - ma spiritualmente ai figli dell'ira e al padre
dello sterminio, le vostre e le sue armi cadranno come polvere quando
cessa il vento. E se dalla terra, in luogo di maledizioni, fossero salite
preghiere, quel mio apparire sarebbe già stato, e sareste stati
liberati, disgraziati che tremate e non sapete venire a chi vi ama, dai
vostri terrori.
14 Io sono che vinco. Io sono che so. E di vedervi correre qua e là
come pecore spaurite seguendo i consigli più stolti, ubbidendo a chi è,
oltre che stolto, malvagio, mi è grande pena. Vorrei morire una seconda
volta pur di aprirvi gli occhi dell'anima e fare di voi quel popolo santo,
grande e glorioso, che Dio si era prefisso di fare quando creò il Genitore
primo. Vorrei crearvi una seconda volta pur di non vedervi così disformi
dal mio Pensiero. Ma ciò che è, è.
15 Parlo a tutti. Sarò udito da pochi. Compreso da meno ancora.

153 Cfr. Maria Valtorta – I Quaderni del 1943 – 6 novembre - ed. CEV.

101

La Sapienza non è amata più e non è più compresa. Ma ai suoi
fedeli la Sapienza darà sempre forza e luce sulla terra, salvezza e
gaudio oltre la terra. Darà Se stessa, e l'uomo che l'ha servita e
meritata sarà fra i centoquarantaquattromila di cui parla Giovanni, e
sarà sua la Gerusalemme santa in cui è il trono della Sapienza che si
immolò per portare Sé agli uomini di buona volontà».

Per risplendere come stelle per tutta l'eternità.

16 Seguo la S. Messa trasmessa da Radio Francia154. Sento nominare le 12tribù coi loro 12.000 segnati 155 …Dico: "Mi toccherà un giorno, o Signore, essere fra essi? Per godere Te, non per avere celebrazione sulla Terra, lo sai. Ma mi pare di aver fatto sempre così poco e così male!".

17 Mi risponde il mio dolce Gesù:
18«Più ancora che per i tuoi meriti personali, dei quali sono forti e
degni di questo luogo, sollecitamente, l'amore e il dolore, tu vi perverrai
perché molti hai salvato e salverai col tuo olocausto e colla tua missione di ''portavoce''. Sta' in pace: Coloro che per te vengono a questa pace - e Io li conosco in anticipo - ti costruiscono il trono su cui sarai beata.
19 Ricorda, è parola della Sapienza: "Coloro che insegnarono la giustizia
alla moltitudine risplenderanno come stelle per tutta l'eternità" 156.
20 Tu, reclusa e crocifissa, sei un piccolo maestro dal volto nascosto.
Non ti conosce il mondo. Ma ciò che hai imparato da Me per insegnarlo
al mondo ti ascrive alle schiere di coloro che insegnano la giustizia alla
moltitudine, e perciò ti verrà dato ciò che è promesso a Daniele per parola
dell'arcangelo Gabriele, il messaggero di Dio. Sta' in pace».

154 Cfr. Maria Valtorta – I Quaderni del 1945-1950 – 1 novembre 1947 – ed. CEV.
155 Apocalisse 7,4-8
156 Daniele 12,3

OPERA DI GESU'

AMDG et BVM