domenica 11 settembre 2016

L’uomo sottomesso a Dio avrebbe attinto direttamente la vita dalla Grazia


DONDE LA NECESSITÀ DEL MINISTERO ECCLESIASTICO


   L’autorità ecclesiastica come l’autorità civile, e, conseguentemente tutta l’economia del santo ministero, hanno la loro ragione di essere dopo la caduta originale.

Se Adamo non fosse caduto, l’umanità fedele a Dio avrebbe goduto di una felicità così grande che avrebbe avuto al di sopra di se stessa soltanto la felicità della vita eterna.

L’uomo sottomesso a Dio avrebbe attinto direttamente la vita dalla grazia; non avrebbe avuto bisogno di una guida per trovare Dio, e con la santa e divina grazia sarebbe andato a Lui senza inciampare e senza venir meno.

Ma l’umanità non è più così; il peccato è entrato nel mondo e ha mutato in un modo sorprendente tutte le condizioni di questa terra. 
Per difenderci contro gli iniqui, Dio volle che nella società vi fosse l’autorità dei re e per ricondurci al bene e alla vita eterna volle che ci fosse un’autorità ecclesiastica e un ministero ecclesiastico e infine volle che le sue grazie giungessero agli uomini attraverso mezzi proporzionati ai bisogni degli uomini decaduti.

Adamo, dimentico di ciò che doveva a Dio, considerò cosa buona piacere ad Eva, come Eva aveva considerato cosa buona ubbidire a Satana [...il peccato fu di Adamo, laDonna è innocente]; e Dio volendo che il rimedio rispondesse alla natura della colpa, da parte sua considerò cosa buona che l’uomo fosse assoggettato all’uomo, sottomesso ai sacramenti, sottomesso a un minuzzolo di pane, a una goccia d’acqua.

Cioè Dio umiliò la sua creatura orgogliosa e qui il nostro ministero ha la sua ragione di essere; per essere i ministri della salvezza degli uomini, noi siamo i ministri dell’umiliazione degli uomini.

Quanto queste prospettive devono umiliarci se abbiamo gli occhi per vedere la profondità dell’umana caduta, la vera natura dei rimedi dei quali siamo ministri e, per conseguenza, la vera natura del nostro ministero!

Oh! Non abbiamo certamente nulla per gloriaci dell’autorità che Dio ci ha dato, dal momento che questa autorità è essa stessa una prova sempre parlante, una testimonianza sempre irrevocabile della caduta dell’umanità, della nostra caduta in essa e con essa. 
Ora che siamo caduti abbiamo il duplice obbligo di rialzarci e di lavorare a rialzare gli altri.

Il primo sta al di sopra delle forze dell’uomo; che diremo dunque, che faremo noi che con questo primo obbligo dobbiamo rispondere anche al secondo?

Siamo dei caduti: è qui, nell’attuale condizione dell’umanità, la ragione del ministero ecclesiastico.


L’autorità ecclesiastica come l’autorità civile, e, conseguentemente tutta l’economia del santo ministero, hanno la loro ragione di essere dopo la caduta originale.

LIBRO TERZO Il campo del ministero CAPITOLO I
DONDE LA NECESSITÀ DEL MINISTERO ECCLESIASTICO
Dom Emmanuel Andrè
AMDG et BVM