sabato 17 settembre 2016

La donna ha una meta: l’amore.




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Gesù: «Vedi, Matteo. La donna non è uguale all’uomo nella sua formazione e nelle reazioni alla colpa d’origine.

L’uomo ha altre mete al suo desiderio, più o meno buono. La donna ha una meta: l’amore.

L’uomo ha un’altra formazione. La donna ha questa, sensibile, ancor più perfetta perché destinata al generare. Tu sai che ogni perfezione genera aumento di sensibilità. Un udito perfetto ode ciò che sfugge ad altro orecchio meno perfetto e ne gode. E così l’occhio, e così il palato e l’olfatto. La donna doveva esser la dolcezza di Dio sulla Terra, doveva essere l’amore, l’incarnazione di questo fuoco che muove Colui che è, la manifestazione, la testimonianza di questo amore. Dio l’aveva perciò dotata di uno spirito sovreminentemente sensibile perché, madre un giorno, sapesse e potesse, ai suoi nati, aprire gli occhi del cuore all’amore verso Dio e i loro simili, così come l’uomo avrebbe aperto gli occhi della mente ai suoi nati all’intelligere e all’operare. 

Rifletti il comando di Dio a Se stesso: “Facciamo ad Adamo una compagna”. Dio-Bontà non poteva che voler fare un buona compagna ad Adamo. Chi è buono ama. La compagna di Adamo doveva perciò essere capace di amare per finire di rendere beato il giorno di Adamo nel Giardino felice. Doveva essere tanto capace di amare da essere seconda, collaboratrice e surrogatrice di Dio nell’amare l’uomo, sua creatura, di modo che, anche nelle ore che la Divinità non si palesava al suo creato con la sua voce d’amore, l’uomo non si sentisse infelice per mancanza d’amore. 

Satana sapeva di questa perfezione. Tante cose sa satana. È lui che parla sulle labbra dei pitoni, dicendo menzogne commiste a verità. E queste verità, che esso odia perché egli è Menzogna, le dice solo – tenete a mente, o voi tutti e voi futuri – per sedurvi con la chimera che non sia la Tenebra che parla ma la Luce.
Satana, astuto, tortuoso e crudele, si è insinuato in questa perfezione e lì ha morso, e lì ha lasciato il suo veleno. La perfezione della donna nell’amare è divenuta così strumento a satana per dominare donna e uomo e propagare il male…». 

«Ma le nostre madri, allora?». 

«Giovanni, temi di loro? Non tutte le donne sono strumento a satana. Perfette nel sentimento, sono sempre eccessive nell’azione: angeli se vogliono essere di Dio, demoni se vogliono essere di satana. Le donne sante,  e la tua madre fra queste, vogliono esser di Dio e angeli sono». 

«Non ti sembra ingiusta la punizione alla donna, Maestro? Anche l’uomo peccò». 
«E il premio, allora? È detto che per la Donna tornerà nel mondo il Bene e sarà vinto satana». 



«Non giudicate mai le opere di Dio. Questo per prima cosa. Ma pensate che, come per la donna entrò il Male, per la Donna è giusto entri il Bene nel mondo. Vi è da annullare una pagina scritta da satana. E lo farà il pianto di una Donna. E, poi che satana urlerà in eterno le sue voci, ecco che una voce di Donna canterà per coprire quelle voci». 

«Quando?». 

«In verità vi dico che la sua voce è già scesa dai Cieli, dove in eterno cantava il suo alleluia». 

«Sarà più grande di Giuditta?». 

«Più grande di ogni donna». 

«Che farà? Che farà mai?». 

«Capovolgerà Eva col suo triplice peccato. Ubbidienza assoluta. Purezza assoluta. Umiltà assoluta. Su questo si drizzerà, regina e vittoriosa… ». 

«Ma non è tua Madre, Gesù, Colei che è la più grande per averti generato?». 

«Grande è colui che fa la volontà di Dio. E Maria per questo è grande. Ogni altro merito viene da Dio. Ma questo è tutto suo, e ne sia benedetta». 


E tutto finisce. 

da Maria Valtorta: 420 


AVE MARIA PURISSIMA!