martedì 4 novembre 2014

Le parole giuste al momento giusto. DA I "QUADERNETTI" DI MARIA VALTORTA

Riflessioni e affermazioni provvidenziali fatte da Gesù  
l’8 maggio 1948
"Beati qui audiunt Verbum Dei"



8 Maggio 1948

Dice Gesù:



«Hanno paura della fine del mondo. L'hanno anche molti di quelli che crollano derisori il capo davanti ai miracoli della misericordia mariana. 





L'hanno perché non sanno il tempo. Ma è detto che la mia ultima venuta
sarà improvvisa e rapida come lampo che trascorre il cielo. 

Prima però devono venire i segni che ho detto. E i segni non saranno rapidi come la mia venuta, anzi saranno lunghi a compirsi, rallentati dalle preghiere delle anime dei giusti e delle anime vittime, alle quali si piega favorevole la mia misericordia per concedere tempo a tutti di ravvedersi.




Molti segni sono già in atto. Ma il loro giorno non è di 24 ore per voi, anche se è per Me più breve di un battito di ciglio. Io ho per misura l'eternità.




Un segno, non meditato, è la predicazione del vangelo del Regno a tutto il mondo, di tutta la mia Vita del Vangelo.




Ecco, nel Vangelo canonico è l'essenziale per credere e salvarsi; ma non è la completa conoscenza di Me. Dopo Me il Consolatore, Colui che dice tutto quello che ha udito e mi glorifica, continuò a completare il Vangelo perché ha ricevuto del mio e ve lo annunzia.
Nei secoli continua la predicazione della Rivelazione e c'è ancora tanto da dire. E più si avvicina la fine e grandi sono i bisogni, più il Vangelo si completa.





La tua fatica rientra in questo programma divino. Perché il tuo lavoro di piccolo Giovanni ha molto completato il "tutto il Vangelo" che deve essere conosciuto prima della fine, acciò le anime si riaccendano nella carità e si salvino, ed Io trovi ancora la fede nel mondo fra i perseveranti sino alla fine.




Per questo ho dolore e sdegno che sia posto ritardo alla divulgazione dell'opera che Io voglio sia data alle turbe come Pane di Sapienza e Vita.

Riguardo allo Stato d'Israele ti dico "No". Finché non mi riconosceranno per vero Messia non avranno vera pace. Più facile è che il fuoco nelle terre dell'Asia Minore prepari la strada alla venuta di Gog e Magog, o dell'Anticristo che in essi è già adombrato, che non venga la pace ad Israele, pervicace nel non volermi riconoscere come il vero Messia, Re del Regno di Dio e Figlio dell'Altissimo».




«Preparerà subito la strada all'Anticristo?».




«Non mettete mai il vostro tempo nelle profezie di Chi è eterno. Non dirvi l'ora è pietà. Vi spinge ad agire come fosse domani il giudizio.
Sta' in pace».

Da "I Quadernetti" di Maria Valtorta

<< Gesù... Perdono. >>

PREGHIERA DEL PAPA BENEDETTO XVI AL VOLTO SANTO

Signore Gesù,
come già i primi apostoli,
ai quali dicesti: “Che cercate ?”,
ed accolsero il tuo invito: “Venite e vedrete”,
riconoscendoti come il Figlio di Dio,
l’atteso e promesso Messia per la redenzione del mondo,
anche noi, discepoli tuoi di questo difficile tempo
vogliamo seguirti ed esserti amici,
attratti dal fulgore del tuo volto desiderato e nascosto.
Mostraci, ti preghiamo, il tuo volto sempre nuovo,
misterioso specchio dell’infinita misericordia di Dio.
Lascia che lo contempliamo
Con gli occhi della mente e del cuore:
volto del Figlio, irradiazione della gloria del Padre
e impronta della sua sostanza (cf. Eb 1, 3),
volto umano di Dio entrato nella storia
per svelare gli orizzonti dell’eternità.

Volto silenzioso di Gesù sofferente e risorto,
che amato ed accolto cambia il cuore e la vita.
“Il tuo volto, Signore, io cerco,
Non nascondermi il tuo volto” (Sal 27, 8s).
Nel corso di secoli e millenni quante volte è risuonata
Tra i credenti questa struggente invocazione del Salmista !
Signore, anche noi la ripetiamo con fede:
“Uomo dei dolori, davanti a cui si copre la faccia” (Is. 53,3),
non nasconderci il tuo volto !
Vogliamo attingere dai tuoi occhi,
che ci guardano con tenerezza e compassione.
La forza di amore e di pace che ci indichi la strada della vita,
ed il coraggio di seguirti senza timori e compromessi,
per diventare testimoni del tuo Vangelo,
con gesti concreti di accoglienza, di amore e di perdono.

Volto Santo di Cristo,
luce che rischiara le tenebre del dubbio e della tristezza,
vita che ha sconfitto per sempre il potere del male e della morte,
sguardo misterioso
che non cessa di posarsi sugli uomini e i popoli,
volto celato nei segni eucaristici
e negli sguardi di coloro che ci vivono accanto,
rendici pellegrini di Dio in questo mondo,
assetati d’infinito e pronti all’incontro dell’ultimo giorno.
Quando ti vedremo, Signore, “faccia a faccia (1Cor, 13,12),
e potremo contemplarti in eterno nella gloria del Cielo.

Maria, Madre del Volto Santo,
aiutaci ad avere “mani innocenti e cuore puro”,
mani illuminate dalla verità dell’amore
e cuori rapiti dalla bellezza divina,
perché, trasformati dall’incontro con Cristo,
ci doniamo ai poveri e ai sofferenti,
nei cui volti riluce l’arcana presenza
del tuo Figlio Gesù,
che vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen !
(Manoppello, 1 settembre 2007)
AMDG et DVM

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