Tra le infinite lodi dello Spirito Santo alla sua Divina Sposa, una ne emerge: «Mulier amicta sole». Maria è rivestita del sole della divinità e delle divine perfezioni che la riveste, la circonda, la ricolma, la penetra, trasformandola in Sé stesso.
«Maria è un compendio incomprensibile delle perfezioni di Dio» (S. Andrea Cret.).
Il Cuore benedetto di Maria è come un magnifico specchio nel quale l'ardente amore di Gesù ha riflesso tutte le perfezioni della divina umanità in modo meraviglioso.
1) Esso è l'immagine viva della divina Unità; perché non ha avuto che un solo amore, Dio. Non ha avuto la molteplicità dei pensieri superflui, dei desideri inutili, delle vane affezioni che occupano d'ordinario il misero cuore dei figli d'Adamo; non ha avuto che un pensiero, un ideale, una volontà,
un affetto, un'intenzione e un solo desiderio: piacere a Dio e fare in tutto e per tutto la sua volontà.
2) Il Cuore ammirabile di Maria ritrae anche la divina semplicità.
La doppiezza, l'inganno, la menzogna, la curiosità, l'amor proprio e tutto
ciò che è contrario alla santa semplicità non ha mai trovato posto nel Cuore
di questa celeste colomba.
3) Esso partecipa in modo meraviglioso dell'infinità e della
incomprensibilità di Dio: la dignità di Madre di Dio nobilita e sublima tutto
ciò che è in Lei, particolarmente il suo Cuore.
S. Bernardino da Siena dice che era necessario che Ella fosse elevata ad una
dignità pressoché infinita da renderla simile a Dio, per essere degna Madre
dello stesso Figlio di Dio.
4) Questo Cuore ammirevole porta pure in sé una partecipazione singolare
dell'Immensità di Dio.
Dice S. Bonaventura: «O Maria, vedo in Te una grandezza, una
capacità più che immensa. In Te vedo tre specie di immensità:
la prima è quella del tuo seno, che ha rinchiuso in sé colui che è tanto grande,
infinito, da non poter essere contenuto dall'universo intero.
La seconda è l'immensità del tuo spirito e del tuo Cuore, più vasto
ancora del tuo seno stesso. -
La terza è l'immensità della tua grazia e della tua carità. Essa
non si estende solo in tutti i secoli ed in tutti i luoghi e su tutte le cose,
ma è tanto grande da estendersi in una infinità di mondi, se ci fossero.
5) Il Cuor di Maria rappresenta ancora in sé la divina Stabilità ed Immutabilità.
È sempre stato costante, fermo, invariabile nel suo perfetto amore verso
Dio e in tutte le sante disposizioni che formano un cuore ad immagine di
quello di Lui.
O mio Gesù, vi supplico per il costante amore che questo S. Cuore vi ha sempre
portato e vi porterà eternamente, di confermare il nostro cuore nella
vostra santa dilezione, così da poter dire anche noi con S. Paolo:
«Chi ci separerà dall'amore di Gesù Cristo? La tribolazione, l'angoscia, la fame, la
nudità, il pericolo, la persecuzione, la spada?
No, poiché noi riportiamo vittoria su tutte queste cose. lo sono sicuro che né
la morte, né la vita, né i Principati, né alcuna altra creatura ci potrà separare
dalla carità di Dio che è in Cristo Gesù. (Rm 8, 35)>>.
6) Il Cuore di Maria è un bel riflesso dell'Eternità di Dio. Infatti tutte le
sue affezioni sono sempre state indipendenti dalle cose temporali e
strettamente congiunte alle eterne, per cui questo bel Cuore è stato riempito
di spirito di profezia in modo molto più perfetto di tutti i Profeti.
Partecipazione dell'Eternità di Dio la quale fa sì che ogni cosa gli sia
presente sempre.
7) Il fortunato Cuore di Maria rivela in sé una perfetta imitazione della
Pienezza e della Sufficienza di Dio; definito «Shaddai» sufficiente a sé stesso,
perché non ha bisogno di nulla, essendo ricolmo di beni infiniti.
Il Cuore di Maria, non avendo amato che Dio, ed essendo sempre stato
totalmente vuoto di tutto ciò che non è Dio, è tutto di Dio.
Ne consegue quindi che non avendo mai desiderato né cercato, né goduto
alcuna compiacenza o soddisfazione all'infuori di Dio, ha sempre goduto
riposo e pace perfetta, perché la sua capacità era continuamente ricolma
della pienezza di Dio.
8) Il Cuor di Maria, immagine della divina purezza e santità. Purezza e
santità sono una medesima cosa; poiché la santità è una purezza perfetta,
come dice S. Dionigi l'Areopagita. Per questo è stata chiamata da S. Giovanni
Damasceno: «Virtutum omnium domicilium». «La casa, la dimora di tutte le
virtù». Era unicamente unito a Dio.
Benché costretta a vivere in un mondo pieno d'inganni e di male, non ha
mai contratto macchia alcuna, né s'è attaccato ad alcuna cosa creata,
compresi i doni e le grazie di Dio.
La purissima santità e la santissima purità del suo Cuore supera
incomparabilmente tutte le purità e tutte le santità delle creature tutte,
meritando di essere la degnissima Riparatrice del mondo piombato nel più
profondo abisso di perdizione (S. Anselmo).
Nessun commento:
Posta un commento