Don Luigi Borello, cuneese, morì a Varazze, a 77 anni, nel suo laboratorio della colonia elioterapica, il 22 febbraio 2001
Pagine inedite di storia di un prete scienziato
con "giallo" e cortina di silenzio alla sua morte
A poche ore dal decesso lo studio del sacerdote fu "sigillato" e l'intera documentazione "secretata". Era tra i consulenti della N.A.S.A. Nel 1995 l' annuncio alla comunità scientifica della conclusione dei suoi studi relativi alla "cronovisione"
Savona - Trucioli Savonesi ospita un interessante documento storico scritto da un illustre studioso locale, Gianni Gigliotti, che nel suo blog ha realizzato un servizio-scoop sulla figura di don Luigi Borello. Un'eccezionale ricostruzione, ricca di dati, citazioni, testimonianze, con il pregio della chiarezza. Don Borello aveva avuto i natali a Pezzolo Valle Uzzone (Cuneo) il 25 dicembre 1924. Ordinato sacerdote il 27 luglio 1950. Quattro anni dopo decise di lasciare Alba e trasferirsi a Varazze. Era apprezzato per il suo particolare impegno pastorale, ma soprapputto professore di fisica e membro emerito di Accademie scientifiche internazionali.Tra i promotori della Fondazione Cesare Colangeli e a riconoscimento di un impegno di oltre 40 anni di studi approfonditi era stato chiamato tra i consulenti della N.A.S.A (massimo ente spaziale statunitense costituito nel 1958). |
Perchè, subito dopo la morte, è calata una cortina impenetrabile di silenzio sull'operato del prete-scienziato? Chi ha imposto il "top secret" e "sigillato" documenti, laboratorio, materiale, il frutto di una vita di studi e ricerche? Chi ha interesse e per quale ragione, a coprire con una pietra tombale la figura, l'opera di don Luigi Borello? Per quale fine (inconfessabile)? A cura di Gianni Gigliotti |
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