Come santo Francesco convertì alla fede il Soldano di Babilonia e la meretrice che lo richiese di peccato.
1855. Santo Francesco, istigato dallo zelo della fede di Cristo e dal desiderio del martirio,
andò una volta oltremare con dodici suoi compagni santissimi, ritti per andare al Soldano di
Babilonia. E giugnendo in alcuna contrada di Saracini, ove si guardavano i passi da certi sì
crudeli uomini, che nessuno de' cristiani, che vi passasse, poeta iscampare che non fusse
morto: e come piacque a Dio non furono morti, ma presi, battuti e legati furono e menati
dinanzi al Soldano. Ed essendo dinanzi a lui santo Francesco, ammaestrato dallo Spirito
Santo, predicò sì divinamente della fede di Cristo, che eziandio per essa fede egli voleano
entrare nel fuoco. Di che il Soldano cominciò avere grandissima divozione in lui, sì per la
costanza della fede sua, sì per lo dispregio del mondo che vedea in lui, imperò che nessuno
dono volea da lui ricevere, essendo poverissimo, e sì eziandio per lo fervore del martirio, il
quale in lui vedeva. Da quel punto innanzi il Soldano l' udiva volentieri, e pregollo che
spesse volte tornasse a lui, concedendo liberamente a lui e a' compagni ch' eglino potessono
predicare dovunque e' piacesse a loro. E diede loro un segnale, per lo quale egli non
potessono essere offesi da persona.
Avuta adunque questa licenza così libera, santo Francesco mandò quelli suoi eletti
compagni e due a due in diverse parti di Saracini a predicare la fede di Cristo; ed egli con
uno di loro elesse una contrada, alla quale giugnendo entrò in uno albergo per posarsi. Ed
ivi si era una femmina bellissima del corpo ma sozza dell' anima, la quale femmina
maladetta richiese santo Francesco di peccato. E dicendole santo Francesco: « Io accetto,
andiamo a letto » ed ella lo menava in camera. E disse santo Francesco: « Vieni con meco, io
ti menerò a uno letto bellissimo ». E menolla a uno grandissimo fuoco che si facea in quella
casa e in fervore di spirito si spoglia ignudo, e gittasi allato a questo fuoco in su lo spazzo
affocato e invita costei che ella si spogli e vada a giacersi con lui in quello letto ispiumacciato
e bello. E istandosi così santo Francesco per grande ispazio con allegro viso, e non ardendo
nè punto abbronzando, quella femmina per tale miracolo ispaventata e compunta nel cuor
suo, non solamente sì si pentè del peccato e della mala intenzione, ma eziandio si convertì
perfettamente alla fede di Cristo, e diventò di tanta santità, che per lei molte anime si
salvarono in quelle contrade.
Alla perfine, veggendosi santo Francesco non potere fare più frutto in quelle
contrade, per divina revelazione sì dispuose con tutti li suoi compagni di ritornare tra li
fedeli; e raunatili tutti insieme, ritornò al Soldano e prendette commiato da lui. E allora gli
disse il Soldano: « Frate Francesco, io volentieri mi convertirei alla fede di Cristo, ma io temo
di farlo ora: imperò che, se costoro il sentissino eglino ucciderebbono te e me con tutti li tuoi
compagni, e concio sia cosa che tu possa ancora fare molto bene, e io abbia a spacciare certe
cose di molto grande peso, non voglio ora inducere la morte tua e la mia, ma insegnami
com' io mi possa salvare: io sono apparecchiato a fare ciò che tu m' imponi ». Disse allora
santo Francesco: « Signore, io mi parto ora da voi, ma poi ch'io sarò tornato in mio paese e
ito in cielo, per la grazia di Dio, dopo la morte mia, secondo che piacerà a Dio, ti manderò
due de' miei frati, da' quali tu riceverai il santo battesimo di Cristo, e sarai salvo, siccome
m'ha rivelato il mio Signore Gesù Cristo. E tu in questo mezzo ti sciogli d'ogni impaccio,
acciò che quando verrà a te la grazia di Dio, ti truovi apparecchiato a fede e divozione ». E
così promise di fare e fece.
1856 Fatto questo, santo Francesco torna con quello venerabile collegio de' suoi compagni
santi; e dopo alquanti anni santo Francesco per morte corporale rendè l' anima a Dio. E 'l
Soldano infermando sì aspetta la promessa di santo Francesco, e fa istare guardie a certi
passi, e comanda che se due frati v' apparissono in abito di santo Francesco, di subito
fussino menati a lui. In quel tempo apparve santo Francesco a due frati e comandò loro che
sanza indugio andassono al Soldano e procurino la sua salute, secondo che gli avea
promesso. Li quali frati subito si mossono, e passando il mare, dalle dette guardie furono
menati al Soldano. E veggendoli, il Soldano ebbe grandissima allegrezza e disse: « Ora so io
veramente che Iddio ha mandato a me li servi suoi per la mia salute, secondo la promessa
che mi fece santo Francesco per revelazione divina ». Ricevendo adunque informazione
della fede di Cristo e 'I santo battesimo dalli detti frati, così ringenerato in Cristo sì morì in
quella infermità, e fu salva l'anima sua per meriti e per orazioni di santo Francesco.
A laude di Gesù Cristo e del poverello Francesco. Amen.
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