sabato 3 ottobre 2020

I FIORETTI DI SAN FRANCESCO



CAPITOLO XXIV

Come santo Francesco convertì alla fede il Soldano di Babilonia e la meretrice che lo richiese di peccato.

1855.  Santo Francesco, istigato dallo zelo della fede di Cristo e dal desiderio del martirio,

andò una volta oltremare con dodici suoi compagni santissimi, ritti per andare al Soldano di

Babilonia. E giugnendo in alcuna contrada di Saracini, ove si guardavano i passi da certi sì

crudeli uomini, che nessuno de' cristiani, che vi passasse, poeta iscampare che non fusse

morto: e come piacque a Dio non furono morti, ma presi, battuti e legati furono e menati

dinanzi al Soldano. Ed essendo dinanzi a lui santo Francesco, ammaestrato dallo Spirito

Santo, predicò sì divinamente della fede di Cristo, che eziandio per essa fede egli voleano

entrare nel fuoco. Di che il Soldano cominciò avere grandissima divozione in lui, sì per la

costanza della fede sua, sì per lo dispregio del mondo che vedea in lui, imperò che nessuno

dono volea da lui ricevere, essendo poverissimo, e sì eziandio per lo fervore del martirio, il

quale in lui vedeva. Da quel punto innanzi il Soldano l' udiva volentieri, e pregollo che

spesse volte tornasse a lui, concedendo liberamente a lui e a' compagni ch' eglino potessono

predicare dovunque e' piacesse a loro. E diede loro un segnale, per lo quale egli non

potessono essere offesi da persona.

 Avuta adunque questa licenza così libera, santo Francesco mandò quelli suoi eletti

compagni e due a due in diverse parti di Saracini a predicare la fede di Cristo; ed egli con

uno di loro elesse una contrada, alla quale giugnendo entrò in uno albergo per posarsi. Ed

ivi si era una femmina bellissima del corpo ma sozza dell' anima, la quale femmina

maladetta richiese santo Francesco di peccato. E dicendole santo Francesco: « Io accetto,

andiamo a letto » ed ella lo menava in camera. E disse santo Francesco: « Vieni con meco, io 

ti menerò a uno letto bellissimo ». E menolla a uno grandissimo fuoco che si facea in quella

casa e in fervore di spirito si spoglia ignudo, e gittasi allato a questo fuoco in su lo spazzo

affocato e invita costei che ella si spogli e vada a giacersi con lui in quello letto ispiumacciato

e bello. E istandosi così santo Francesco per grande ispazio con allegro viso, e non ardendo

nè punto abbronzando, quella femmina per tale miracolo ispaventata e compunta nel cuor

suo, non solamente sì si pentè del peccato e della mala intenzione, ma eziandio si convertì

perfettamente alla fede di Cristo, e diventò di tanta santità, che per lei molte anime si

salvarono in quelle contrade.

 Alla perfine, veggendosi santo Francesco non potere fare più frutto in quelle

contrade, per divina revelazione sì dispuose con tutti li suoi compagni di ritornare tra li

fedeli; e raunatili tutti insieme, ritornò al Soldano e prendette commiato da lui. E allora gli

disse il Soldano: « Frate Francesco, io volentieri mi convertirei alla fede di Cristo, ma io temo

di farlo ora: imperò che, se costoro il sentissino eglino ucciderebbono te e me con tutti li tuoi

compagni, e concio sia cosa che tu possa ancora fare molto bene, e io abbia a spacciare certe

cose di molto grande peso, non voglio ora inducere la morte tua e la mia, ma insegnami

com' io mi possa salvare: io sono apparecchiato a fare ciò che tu m' imponi ». Disse allora

santo Francesco: « Signore, io mi parto ora da voi, ma poi ch'io sarò tornato in mio paese e

ito in cielo, per la grazia di Dio, dopo la morte mia, secondo che piacerà a Dio, ti manderò

due de' miei frati, da' quali tu riceverai il santo battesimo di Cristo, e sarai salvo, siccome

m'ha rivelato il mio Signore Gesù Cristo. E tu in questo mezzo ti sciogli d'ogni impaccio,

acciò che quando verrà a te la grazia di Dio, ti truovi apparecchiato a fede e divozione ». E

così promise di fare e fece.

1856 Fatto questo, santo Francesco torna con quello venerabile collegio de' suoi compagni

santi; e dopo alquanti anni santo Francesco per morte corporale rendè l' anima a Dio. E 'l

Soldano infermando sì aspetta la promessa di santo Francesco, e fa istare guardie a certi

passi, e comanda che se due frati v' apparissono in abito di santo Francesco, di subito

fussino menati a lui. In quel tempo apparve santo Francesco a due frati e comandò loro che

sanza indugio andassono al Soldano e procurino la sua salute, secondo che gli avea

promesso. Li quali frati subito si mossono, e passando il mare, dalle dette guardie furono

menati al Soldano. E veggendoli, il Soldano ebbe grandissima allegrezza e disse: « Ora so io

veramente che Iddio ha mandato a me li servi suoi per la mia salute, secondo la promessa

che mi fece santo Francesco per revelazione divina ». Ricevendo adunque informazione

della fede di Cristo e 'I santo battesimo dalli detti frati, così ringenerato in Cristo sì morì in

quella infermità, e fu salva l'anima sua per meriti e per orazioni di santo Francesco.

 A laude di Gesù Cristo e del poverello Francesco. Amen. 

https://www.assisiofm.it/uploads/221-Fioretti%20di%20san%20Francesco.pdf

Nessun commento:

Posta un commento