lunedì 22 ottobre 2018

Festa di Sant’Antonio Maria Claret

23/24 ottobreSANT'ANTONIO MARIA CLARET Y CLARA'vescovo
 

Nacque a Sallent, nella diocesi catalano/spagnola di Vic, nel 1807. In giovane età si sentiva attratto dalla vita contemplativa e avrebbe voluto farsi certosino, ma ne fu sconsigliato da un sacerdote che intuì le sue grandi doti missionarie. Ordinato sacerdote, per diversi anni percorse la Catalogna predicando al popolo. 
Fondò la Congregazione dei Missionari Figli del Cuore Immacolato di Maria (Claretiani) nel 1849 e, fatto vescovo nell’isola di Cuba, si adoperò con grande impegno per la salvezza delle anime.     Guardò con particolare simpatia al mondo degli artisti, per i quali fondò addirittura un’accademia intitolata a S. Michele. Nel 1870 presso Fontfroide (Francia), terminò i suoi giorni nel bacio del Signore. Pio XII lo incluse nell’albo dei santi durante l’anno santo 1950.

Dalle "Opere" di Sant’Antonio Maria Claret, vescovo:

"Mossi dal fuoco dello Spirito Santo, gli apostoli percorsero tutta la terra.
Accesi dallo stesso fuoco i missionari apostolici raggiunsero, raggiungono e raggiungeranno i confini del mondo da un polo all'altro della terra per annunziare la parola di Dio, così da poter giustamente applicare a sé quelle parole dell’apostolo Paolo: "L’amore di Cristo ci spinge" (2 Cor 5, 14). La carità di Cristo ci sprona, ci spinge a correre e a volare, portati sulle ali di un santo zelo. Chi ama davvero, ama Dio e il prossimo. Chi è davvero zelante è anche amante, ma in un grado più alto, secondo il grado dell’amore; di modo che quanto più arde d’amore, tanto più è spinto dallo zelo. Se qualcuno non ha zelo, questo sta a testimoniare che nel suo cuore l’amore e la carità sono spenti. 
    Questo santo amore, infatti, non ha fine. La stessa cosa fa con il prossimo. Desidera e procura sollecitamente che tutti siano contenti su questa terra e felici e beati nella patria celeste; che tutti si salvino, che nessuno si perda per l’eternità. Né offenda Dio e resti, sia pure un istante, nel peccato. Così fecero i santi apostoli e tutti quelli che furono mossi da spirito apostolico. Io dico a me stesso
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   Il figlio del Cuore immacolato di Maria è una persona che arde di carità e dovunque passa brucia. Desidera effettivamente e si dà da fare con tutte le forze per infiammare gli uomini con il fuoco dell’amore divino. Non si lascia distogliere da nulla, gode delle privazioni, affronta le fatiche, abbraccia i travagli, si rallegra delle calunnie, è felice nei tormenti. A null’altro pensa se non come seguire Gesù Cristo e imitarlo nella preghiera, nella fatica, nella sopportazione e nel cercare sempre e solo la gloria di Dio e la salvezza delle anime."

Papa Benedetto XVI :
...Infine mi rivolgo ai giovani, ai malati e agli sposi novelli. Oggi la liturgia ci ricorda il Vescovo sant'Antonio Maria Claret, che si adoperò con costante generosità per la salvezza delle anime. La sua gloriosa testimonianza evangelica sostenga voi, cari giovani, nel cercare di essere ogni giorno fedeli a Cristo; incoraggi voi, cari ammalati, a seguire il Signore con fiducia nel tempo della sofferenza; aiuti voi, cari sposi novelli, a fare della vostra famiglia il luogo dove cresce l'amore verso Dio e verso i fratelli. (BENEDETTO XVI UDIENZA GENERALE Piazza San Pietro Mercoledì, 24 ottobre 2007)

[ Testo tratto dal sitoa cura dei Monaci Benedettini Silvestrini del Monastero San Vincenzo M. ]
http://www.autorescatolicos.org/misc06/jesusmartiballester120.pdf

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