domenica 4 dicembre 2016

Dottore come nessun’altro ...


  • La Mamma mia. Dottore come nessun’altro in Israele, questa dolce Madre mia. Sede della Sapienza, della vera Sapienza, ci istruì per il mondo e per il Cielo. Dico: “ci istruì” perché fui suo scolaro non diversamente dai cugini. E il “sigillo” fu mantenuto sul segreto di Dio, contro l’indagare di Satana, mantenuto sotto l’apparenza di una vita comune. 38.9
  • Ella s'è data a Dio sin da quelle prime luci della sua alba nel mondo. E più ancora s'è data quando mi ebbe, per essere dove Io sono, sulla via della missione che mi viene da Dio. Tutti mi lasceranno in un’ora; magari per pochi minuti, ma la viltà sarà padrona di tutti e penserete che fosse meglio, per la vostra sicurezza, non avermi mai conosciuto, ma Lei, che ha compreso e che sa, Lei sarà sempre meco. E voi tornerete a essere miei per Essa. Con la forza della sua sicura, amorosa fede, Ella vi aspirerà in sé e perciò riaspirerà in Me, perché Io sono nella Madre ed Ella è in Me e noi in Dio. 51.4
  • E ’ Lei l’Iniziatrice della mia attività di miracolo e la prima Benefattrice dell’umanità.(…) Il mio primo miracolo è avvenuto per Maria. Il primo. Simbolo che Maria è la chiave del miracolo. Io non ricuso nulla alla Madre mia e per la sua preghiera anticipo anche il tempo della grazia.  Io conosco mia Madre, la seconda in bontà dopo Dio. So che farvi grazia è farla felice, poiché è la Tutta Amore. 52.9

AVE MARIA PURISSIMA!