domenica 14 agosto 2016

SCALA BIANCA

Sulla scala bianca

La via della devozione mariana è quella "scala bianca" vista da fra' Leone nella celebre visione.

Apparve al santo frate un campo sconfinato e in esso tanti confratelli che dovevano raggiungere il Cielo.

C'erano due scale, una rossa e una bianca. Sulla rossa accanto a Gesù c'era il Serafico San Francesco che invitava a salire. E i frati intraprendevano fiduciosi la salita, ma poi cascavano, chi dal primo, chi dal secondo, chi dal terzo scalino. Ed anche quei pochi che sembrava avessero raggiunto faticosamente la cima, eccoli anch'essi cadere giù. 

Allora il serafico Padre incoraggiava i suoi figli: "Fiducia, fiducia, correte alla scala bianca" (Confidite, fratres, ne desperetis, currite ad scalam albam et ascendite, quia ibi suscipiemini et per eam intrabitis coelum"). Lì, bellissima, la Vergine Immacolata invitava i sui protetti e questi, oh! meraviglia, salivano tutti agevolmente fino alla cima.

Soprattutto, però, la vera devozione alla Madonna è la strada più perfetta, ossia la più nobile e la più bella per Gesù.
Quale creatura, infatti, è mai stata, come la Madonna, così direttamente unita a Gesù, così tutta di Gesù, con Gesù, per Gesù? Nessuna creatura, né celeste, né terrestre.

Essere Maria per Gesù significa, quindi, donarsi a Gesù nella forma più cara, più soave e più delicata. Comportarsi umilmente verso Gesù, trattarlo con amore, circondarlo di trepido affetto e di tanta tenerezza come faceva la Madonna: quale sogno per noi poveretti! 
Lasciatemi agire sul vostro cuore
Eppure la perfetta devozione alla Madonna ci porta alla trasformazione in Maria, ci fa diventare "sua immagine e somiglianza" (Gn 1,26), per la gioia di Gesù.

Forse adesso possiamo capire meglio perché
San Giovanni Berchmans diceva: "Non mi darò pace finché non avrò la vera devozione alla Madonna".
 Possiamo capire meglio perché tutti i santi hanno coltivato con passione la devozione alla Madonna, chiedendola insistentemente soprattutto con la preghiera, come raccomandava sempre a voce e con la stampa

San Massimiliano Maria Kolbe: "In ogni difficoltà ricorrete subito all'Immacolata: donate a Lei la difficoltà e dite: Io non so che fare, aiutami Tu"

"Non ho mai letto di alcun santo

– dice San Bonaventura – che non avesse una speciale devozione alla Vergine gloriosa".

È vero. E anzi, incanta nei Santi quell'ansia celeste di battere ogni primato nell'amore alla Madonna, come l'ebbe San Giovanni Eudes,

che non poteva rassegnarsi all'idea che qualcuno riuscisse ad amare la Madonna più di lui, o come l'ebbe S. Teresa di Gesù quando scrisse questo ardente proposito: "Voglio essere, dopo Gesù, la persona che più ha amato la Madonna".

Veramente "Chi glorifica sua madre è come chi accumula tesori" (Sir 3,4)


AMDG et BVM