mercoledì 27 marzo 2013

Con BenedettoXVI saremmo arrivati al 111° Papa



All’elezione al soglio Pontificio di Benedetto XVI qualcuno ha tirato un sospiro di sollievo perchè, secondo una prima superficiale analisi, questo Papa non avrebbe nulla di quello descritto da San Malachia (che sembrerebbe far intendere si trattase di un Papa nero) e nulla di quanto ipotizzò Nostradamus.
Ma seguite il nostro percorso e vi dimostreremo come invece ancora una volta la Profezia di San Malachia si è avverata e con Benedetto XVI saremmo arrivati al 111° Papa, ossia …all’ultimo.

Abbiamo detto che ogni Papa è descritto in perfetta successione da un motto latino che talvolta, per non dire quasi sempre, descrive anche lo stemma o il suo motto.
Evitiamo di descrivere la lunga serie intermedia di Papi e dedichiamoci solo agli ultimi.
Partiamo dal 107° Papa che San Malachia descrive come “Pastor et Nauta” che corrisponde a Giovanni XXIII : in effetti quel “nauta” è stato messo in relazione con il fatto che Giovanni XXIII traghettò la Chiesa Cattolica nei tempi moderni con il Concilio Vaticano II.
Ma ricordiamo anche che GiovanniXXIII era il Patricarca di Venezia che è stata una repubblica marinara e quindi spiegherebbe il “nauta”:
Il 108° Papa corrisponde a Paolo VI descritto da San Malachia come “Flos Florum” ossia il fiore dei fiori, il Giglio. Nello stemma scelto da Paolo VI vi sono raffigurati 3 gigli.
Sconvolgente appare la profezia sul 110° Papa : Papa GiovanniPaolo I, Papa Luciani.
San Malachia descrive il 109° Papa come “De medietate lunae” ossia di una lunazione, della durata di una lunazione.
Papa Giovanni Paolo I …durò esattamente 33 giorni ossia quanto una lunazione!
Ancora straordinaria appare la profezia sull’ 110° Papa definito da “De labore solis” : dal levante del Sole. Il sole sorge ad est e Giovanni Paolo II era di un paese dell’est (Polonia).
E siamo arrivati all’ultimo Papa descritto , il 111° che San Malachia descrive come “De gloria olivae”.
Una primissima interpretazione aveva convinto quasi tutti che la profezia fosse errata.
Difatti “De gloria olivae” , di colore olivastro, sembrava far pensare a un Papa di colore (il Papa nero, l’ultimo Papa) e il tedesco Benedetto XVI era la prova che le Profezie, una volta tanto , erano state smentite.
Ma , e qui è sconvolgente, ci sono due dettagli che mettono in relazione il motto di San Malachia con Bendetto XVI : basta guardare lo stemma scelto dallo stesso Papa.
Nel cantone in alto a sinistra troneggia la testa di un Re (con tanto di corona) nero e con collana rossa. Inoltre “De gloria olivae”, la gloria dell’ulivo avrebbe una relazione diretta con il nome che il Papa si è imposto. San Bendetto fu il fondatore dell’ordine benedettino che usualmente vengono chiamati “monaci olivetani”.
Quindi secondo le profezie di San Malachia Benedetto XVI sarebbe il 111° ed ultimo Papa prima dell’inizio della grande tribolazione della Chiesa e quindi dell’avvento dei nuovi tempi.
Alcuni studiosi, pur ammettendo l’esattezza davvero incredibile delle profezie del monaco irlandese, tuttavia propendono che è vero che successivamente si descrive un periodo di tribolazione per la Chiesa e l’umanità, ma è anche vero che potrebbe essere solo l’ultimo Pontefice che Malachia sarebbe stato in grado di profetizzare, che non implica che dopo non ce ne siano altri.

AVE VIRGO POTENS

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