Nel momento di queste visite soprannaturali, la novizia diceva cose
sublimi: «la santa Vergine ... mi ha insegnato che
l'obbedienza ci preserva sempre da ogni male e da ogni trappola di Satana. Per
guadagnarsi il regno dei cieli, in religione sono necessarie tre cose:
la
prima, è l'obbedienza, attraverso essa, noi rimaniamo sempre nella retta via.
La seconda, è l'umiltà. Con un atto di obbedienza, noi acquistiamo l'umiltà
per un mese; attraverso un atto di disobbedienza, noi perdiamo l'umiltà per un
anno. Senza l'umiltà, noi siamo ciechi, nelle tenebre; invece, con l'umiltà,
l'anima marcia nella notte come di giorno: l'umiltà è la nostra luce.
La terza,
è la carità».
Una sorella le domandò: E la penitenza? Rispose: «È il demonio
che talvolta la ispira, allo scopo di fare in seguito mancare alla Regola.
Quando chiediamo un permesso, la prima parola della Priora è da Dio. Se noi facciamo
un'osservazione, la seconda parola è del nostro io, e se noi insistiamo, la terza
parola, è del demonio».
Il Signore le mostrò, un giorno, come la sua collera stava per scoppiare.
La giovane suora gridò: «Signore, risparmia gli uomini. Mettimi nel fuoco, ma
lascia cadere il fulmine dalle tue mani. Gli uomini non comprendono il male
che fanno, sono ciechi».
E aggiungeva: «La parola di Dio fa tremare il cielo e
la terra. Gesù diceva: non sono io che scelgo l'inferno per voi; voi stessi
fate questa scelta. Non un'anima si perde senza che io le abbia parlato mille
volte nel cuore. Io sono venuto sulla terra, mi sono rivestito della vostra
natura, mi sono fatto fanciullo, obbediente, povero, umiliato. Ho tutto
sofferto per voi. Non sono io che vi ho perduti, siete voi stessi che vi siete
perduti». Ed ella ripeteva: «Signore, salva il mondo, non amare me sola, gettami
nel fuoco per salvare gli uomini», e piangeva e singhiozzava.
IMMACOLATO CUORE DI MARIA
SEI LUCE E VIA
AI TUOI FIGLI QUAGGIU!
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