mercoledì 14 novembre 2018

"Figlioli, se avete qualche cosa contro di me, eccomi qua"

San Giosafat Kuncewycz
14. nov. nel V.O.

Giosafat Kuncewicz, nacque a Vladimir in Volinia. 
Da piccolo, mentre la madre gli parlava della passione di Cristo, fu ferito nel cuore da una freccia scoccata dal petto di un'immagine di Gesù crocifisso. 
A 20 anni si fece monaco basiliano. 
Fu archimandrita a Wilna e poi arcivescovo di Plozk. Fu vero modello di ogni virtù. 
Fu grande fautore dell'unione tra Chiesa greca e Chiesa latina; riportò nella Chiesa molti eretici. 
A Vitebsk, dove era andato in visita pastorale, fu assalito dagli eretici. Lui stesso si presentò spontaneamente agli eretici che stavano invadendo l'episcopio, e disse: «Figlioli, se avete qualche cosa contro di me, eccomi qua!». Allora gli si scagliarono contro, lo percossero, lo infilzarono con lance, lo finirono con una scure, e poi lo gettarono in un fiume. 
Il sangue del martire fu vantaggioso prima di tutto, agli stessi omicidi: essi infatti, condannati a morte, quasi tutti fecero l'abiura e si pentirono del male fatto. 
Il papa Urbano VIII lo dichiarò beato. 
Pio IX inserì nel catalogo dei santi - il primo fra gli appartenenti alla Chiesa orientale! – questo promulgatore dell'unità.


V. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
R. Rendiamo Grazie a Dio.


AMDG et DVM

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