sabato 10 novembre 2018

A SUBITANEA ET IMPROVISA MORTE LIBERA NOS DOMINE

10 NOVEMBRE
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SANT'ANDREA AVELLINO
Castronuovo, Potenza, 1521 - Napoli, 10 novembre 1608
Nacque a Castronuovo (Pz) nel 1521 e fu chiamato Lancellotto. Ordinato sacerdote nel 1545, nell'ottobre 1547 si trasferì a Napoli per frequentare la facoltà di diritto di quella Università. Ebbe come direttore spirituale il teatino, futuro beato, padre Giovanni Marinonio. Nel 1556 vestì l'abito dei Teatini di San Paolo Maggiore di Napoli, cambiando il suo nome di battesimo con quello dell'Apostolo della croce. Dal 1560 al 1570 fu maestro dei novizi della casa di San Paolo Maggiore. Preposto della stessa casa dal 1566 al 1569 vi istituì il primo studio teologico dell'Ordine, che volle informato dal pensiero di San Tommaso. 
Tra il 1570 e il 1582 operò tra Milano e Piacenza presso le case dei Teatini nei due centri. Andrea fu poi a Napoli dove si fece conoscere per la sua saggezza e il suo ruolo di mediatore nei conflitti che dividevano la città. Morì nel 1608. 
Andrea Avellino, chiamato prima Lancellotto, nacque a Castronuovo, borgo della Lucania. Si laureò a Napoli in giurisprudenza e, ordinato sacerdote, prese a difendere cause, secondo i sacri canoni, solo nel foro ecclesiastico. 
Ma un giorno, essendogli sfuggita una leggera bugia nel difendere una causa e poco dopo essendosi imbattuto in queste parole della Scrittura: «La bocca che mente, uccide l'anima», fu preso da tal dolore per la sua colpa che dette l'addio al foro e sollecitò umilmente d'essere ricevuto fra i Chierici regolari. 
Appagato nel suo desiderio, supplicò gli venisse imposto il nome di Andrea per l'immenso amore che portava alla croce. Si distinse nell'astinenza e nella pazienza, nel disprezzo e nell'odio di sé. Propagò in modo mirabile l'ordine dei Chierici regolari. 
Amò e venerò singolarmente la vergine Madre di Dio. 
Infine, dopo aver dato eroici esempi di virtù, carico d'anni e spossato dalle fatiche, mentre stava per celebrare la Messa, dopo aver ripetuto tre volte le parole: «Salirò all'altare di Dio», fu colpito da attacco apoplettico e, munito subito dei sacramenti, serenamente spirò.
V. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
R. Rendiamo grazie a Dio.



PREGHIERA
O glorioso S. Andrea
che tanto vi impegnaste all'istruzione degli ignoranti,
alla conversione dei peccatori
e al perfezionamento dei giusti,
otteneteci la grazia di impegnarci sempre
per il vero bene del nostro prossimo.
- Gloria al Padre...
- Sant’Andrea, prega per noi.
 O glorioso Sant’Andrea
che non contento di condurre una vita edificante
faceste il voto
di fare sempre nuovi progressi
nella via della perfezione,
otteneteci dal Signore la grazia
di mettere il massimo impegno
per la nostra santificazione
e di progredire continuamente
sulla via della santità.
- Gloria al Padre...
- Sant’Andrea, prega per noi

Per l'intercessione di S.Andrea
liberateci, o Signore, dalla sventura di morire improvvisamente
e per i suoi meriti concedeteci di passare da questa vita
muniti dei vostri Santi Sacramenti


Nel nome del Padre…

I. Gloriosissimo Sant’ Andrea Avellino, 
che siete venerato come protettore contro la morte improvvisa, 
fiduciosamente vi preghiamo di preservarci da un male così pericoloso e frequente.
Pater, Ave, Gloria.
- Per intercessione di Sant’ Andrea, o Signore, liberaci dalla morte improvvisa.

II. Gloriosissimo Santo, 
se mai dovessimo essere colpiti da malattie 
che mettono improvvisamente in pericolo la nostra vita, 
vi preghiamo di ottenerci almeno il tempo di ricevere i santi Sacramenti 
e morire in grazia di Dio.
Pater, Ave, Gloria.
- Per intercessione di Sant’ Andrea, o Signore, liberaci dalla morte improvvisa.

III. Gloriosissimo Santo,
che patiste prima di morire, per gli assalti del demonio, 
una fiera agonia, dalla quale vi liberarono la beatissima Vergine 
e san Michele Arcangelo: 
devotamente vi preghiamo di aiutarci nel punto 
tremendo della morte nostra.
Pater, Ave, Gloria.
- Per intercessione di Sant’ Andrea, o Signore, liberaci dalla morte improvvisa.

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