sabato 17 novembre 2018

Oh! se avessimo FEDE !


Gregorio, vescovo di Neocesarea nel Ponto, fu illustre per santità e dottrina e più ancora per prodigi e miracoli, che furono così numerosi e così straordinari da essere chiamato Taumaturgo e paragonato, come dice san Basilio, a Mosè, ai profeti e agli apostoli. 

Con la sua preghiera spostò da un luogo ad un altro un monte, che impediva la costruzione di una chiesa, e prosciugò una palude che era causa di liti tra fratelli. 

Fermò il fiume Lieo, che inondava le campagne danneggiandole, piantando sulla sua sponda il bastone che gli serviva d'appoggio e che crebbe subito in un albero verdeggiante. Da allora anzi il fiume non oltrepassò più quel limite. 

Scacciò spessissimo i demoni dai simulacri degli idoli e dai corpi degli uomini e operò molti altri prodigi, guadagnando così alla fede di Cristo innumerevoli uomini. 

Dotato anche di spirito profetico, predisse l'avvenire. Sul punto di morire, avendo chiesto quanti infedeli rimanevano ancora nella città di Neocesarea ed essendogli stato risposto che ce n'erano soltanto diciassette, rendendo grazie a Dio: «Proprio questo numero di fedeli c'era, disse, al principio del mio episcopato». Scrisse molte opere, anche con le quali, e non solo con i miracoli, rese illustre la Chiesa di Dio.
V. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
R. Rendiamo Grazie a Dio.


AMDG et DVM

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