martedì 6 marzo 2018

Vi offro la mia preghiera e sofferenza quotidiana

LETTERA DI PADRE PIO A PAOLO VI




11 giorni prima di morire San Pio da Pietrelcina scrive una lettera al Sommo Pontefice Paolo VI in seguito alla pubblicazione dell'enciclica Humanae vitae del 25.7.1968, che suscitò tanto scalpore anche negli ambienti cattolici e che venne ad accrescere il dolore del Santo Padre, già molto provato da tanti altri avvenimenti in quei difficili anni postconciliari

San Giovanni Rotondo, 12 settembre 1968

Santità,
approfitto del vostro incontro con i padri capitolari per unirmi spiritualmente ai miei confratelli ed umiliare ai vostri piedi il mio affettuoso ossequio, tutta la mia devozione verso la vostra augusta persona, nell'atto di fede, amore ed obbedienza alla dignità di Colui che rappresentate sulla terra. 
L'Ordine dei cappuccini è stato sempre in prima linea nell'amore, fedeltà, obbedienza e devozione alla sede apostolica; prego il Signore che tale rimanga e continui nella sua tradizione di serietà e austerità religiosa, povertà evangelica, osservanza fedele della regola e delle costituzioni, pur rinnovandosi nella vitalità e nello spirito interiore, secondo le direttive del CONCILIO VATICANO II, per essere sempre più pronto ad accorrere nelle necessità della madre Chiesa, al cenno della santità vostra. 
So che il vostro cuore soffre molto in questi giorni per le sorti della Chiesa, per la pace del mondo, per le tante necessità dei popoli, ma soprattutto per la mancanza di obbedienza di alcuni, perfino cattolici, all'alto insegnamento che voi, assistito dallo Spirito Santo e nel nome di Dio, ci date. 
Vi offro la mia preghiera e sofferenza quotidiana, quale piccolo ma sincero pensiero dell'ultimo dei vostri figli, affinché il Signore vi conforti con la sua grazia per continuare il diritto e faticoso cammino, nella difesa dell'eterna verità, che mai si cambia col mutar dei tempi. 
Anche a nome dei miei figli spirituali e dei "Gruppi di preghiera" vi ringrazio per la parola chiara e decisa che avete detto, specie nell'ultima enciclica Humanae vitae, e riaffermo la mia fede, la mia incondizionata obbedienza alle vostre illuminate direttive. 
Voglia il Signore concedere il trionfo alla verità, la pace alla sua Chiesa, la tranquillità ai popoli della terra, salute e prosperità alla santità vostra, affinché, dissipate queste nubi passeggere, il regno di Dio trionfi in tutti i cuori, mercé la vostra opera apostolica di supremo Pastore di tutta la cristianità. 
Prostrato ai vostri piedi vi prego di benedirmi, assieme ai confratelli, ai miei figli spirituali, ai "Gruppi di preghiera", ai miei ammalati, a tutte le iniziative di bene che nel nome di Gesù e con la vostra protezione ci sforziamo di compiere. Della santità vostra umilissimo figlio
Della Santità Vostra umilissimo figlio

p. Pio, cappuccino.
(Padre Pio da Pietrelcina, Epistolario IV, 1984, pp.11-14)

AMDG et DVM

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