lunedì 19 marzo 2018

Che spreco…

10 cose da non dire mai a una suora

Dal sito Aleteia 20 Ottobre 2015
di Suor Theresa Aletheia Noble
Di recente ho letto su Epic Pew un pezzo di Shaun McAfee intitolato 13 Things You Should NEVER Say to a Priest (13 cose che non dovreste MAI dire a un sacerdote). Dopo averlo letto, ho pensato che fosse necessario un post simile per le religiose, o “suore”, come siamo note nella cultura popolare.
Prima di passare all’elenco, devo dire che le persone che incontro sono per la maggior parte molto gentili ed emozionate per il fatto di parlare con una religiosa. Atei. Musulmani. Motociclisti. Ex cattolici. Punk. Gente con i background [sfondo, bagaglio...] più svariati e i più svariati punti di vista ama le suore.
Ha senso.
I bambini sanno che possono andare a casa e dire alla madre la cosa più deludente, scioccante e scandalosa e la loro mamma li amerà comunque. Penso che sia per questo che la maggior parte della gente si sente a proprio agio con le suore. Capisce che siamo così. Siamo madri. In primo luogo amiamo. Le domande vengono dopo.
Detto questo, molte persone ci dicono cose che ci infastidiscono. Ecco alcune delle cose che molte di noi hanno sentito dire parecchie volte e non vorrebbero sentire più!
1. “Sei così fortunata, tutto quello che fai è pregare tutto il giorno!”
In realtà non è così. La maggior parte di noi ha un lavoro, proprio come voi. Preghiamo una serie di ore extra al giorno oltre a svolgere il nostro lavoro.
2. “Puoi fare ____________ per me? Hai molto tempo, vero?”
Vedere la risposta al punto #1.
3. “Wow, sei così carina…”
Perché la gente si sorprende tanto per il fatto che giovani donne attraenti vogliano sposare il Creatore dell’Universo? Il. Creatore. Dell’Universo. È una proposta che nessuna donna nel pieno delle sue facoltà mentali dovrebbe declinare. Oltre a questo, avete mai sentito parlare di queste signore?
4. “Ma sei COSÌ giovane…”
Per giovane intendete ingenua e del tutto inconsapevole del fatto che stiamo rinunciando al sesso per il resto della nostra vita? Se è così, vedete la risposta al punto #3. Stiamo dedicando la nostra vita al creatore del sesso, e delle foglie autunnali, dei polipi e delle stelle cadenti. Credetemi. Non ci stiamo perdendo niente.
5. “Hai dodici anni?”
Una cosa che dovete sapere sulle suore è che la maggior parte di noi sembra molto più giovane dell’età che ha. La gente cerca la fonte della giovinezza fin dall’inizio dei tempi, ed è sempre stata sotto i nostri occhi. Preghiamo. Molto. Dimenticate le creme antietà e i lifting facciali. Pregate.
6. “Sei una di quelle fantastiche suore donne-prete, giusto?”
Suore donne-prete? Cosa sono?!? Essere una suora non è solo “abbastanza buono” per noi, siamo davvero felici di essere quello che siamo! Il fatto che possiamo essere suore giovani non significa che siamo alternative e ribelli. Ok, significa che siamo alternative e ribelli, ma non il tipo di ribelli che si intende in genere.
7. “Sei cresciuta in una grotta, hai seguito la scuola domestica per tutta la vita e non hai mai incontrato l’altro sesso prima di prendere questa decisione, vero?”
Ok, la gente non dice esattamente questo, ma vengo trattata spesso come se fossi cresciuta nella bambagia o lontana da tutto. Non che ci sia niente di sbagliato nella scuola domestica (l’ho seguita per tre anni) o nel fatto di venire da una famiglia cattolica. È solo sbagliato presumere che chiunque abbia aderito alla vita religiosa venga da questo background, ed è paternalistico presumere che le donne giovani e di talento prendano questa decisione perché non ci “arrivano”. Ci arriviamo. Forse siete voi a non arrivarci?
8. Sei così bella!?!
Una delle nostre consorelle una volta è entrata in un negozio e ha trovato la sua fotografia stampata su una fila di tazze in vendita.
Non sto scherzando.
Noi suore non amiamo sentir dire quanto siamo belle, come se fossimo una specie di bambola o di strano animale al giardino zoologico. E sicuramente non apprezziamo quando la gente usa le nostre fotografie per calendari, tazze ecc. (senza chiedere il permesso!) come se fossimo semplicemente oggetti da usare per della merce kitch.
9.“Non hai mai sentito parlare di (inserite una cosa o una persona cattolica a caso – un’apparizione o una devozione rara, un certo sacerdote, una frase latina per indicare qualcosa, un altro ordine religioso [“Tanto vi conoscete tutte, no?”])?! Ma sei una suora cattolica?!”
Non posso dirvi quante volte l’ho sentito. E la persona si scandalizza sempre per la mancanza di conoscenza, come se dovessimo essere enciclopedie ambulanti di tutto ciò che è collegato al cattolicesimo.
10. Che spreco…
Posso capire quando questo commento proviene dagli atei, ma non lo capisco quando la persona che lo esprime crede in Dio. Musulmano, induista, ebreo, cristiano. Non importa. Se credete in Dio, allora cos’altro conta nella vita se non vivere per lui? E se l’invito è vivere totalmente per lui, come si potrebbe rifiutare?
Ho ragione?
Avete qualcosa da aggiungere alla mia lista? Mi piacerebbe saperlo.
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Suor Theresa Aletheia Noble, fsp, è autrice di The Prodigal You Love: Inviting Loved Ones Back to the Church. Di recente ha pronunciato i primi voti con le Figlie di San Paolo. Ha un blog su Pursued by Truth .
[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]

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