«ASCOLTA, FIGLIO MIO, RIPONILO NEL TUO CUORE. NON TEMERE E NON
AFFLIGGERTI. NON SI TURBI IL TUO CUORE E NON PREOCCUPARTI NÉ DI QUESTA NÉ DI
QUALSIASI ALTRA INFERMITÀ.
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NON STO FORSE QUI IO, CHE SONO TUA
MADRE? NON STAI FORSE SOTTO LA MIA PROTEZIONE? NON SONO FORSE IO LA FONTE
DELLA TUA GIOIA? NON SEI FORSE NEL CAVO DEL MIO MANTO, NELLA CROCE DELLE MIE
BRACCIA? COSA VUOI DI PIÙ?
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NIENTE DEVE AFFLIGGERTI E TURBARTI. NON ANGUSTIARTI PER
L'INFERMITÀ DI TUO ZIO, PERCHÉ PER ORA NON MORIRÀ. SAPPI ANZI CON CERTEZZA
CHE È GIÀ PERFETTAMENTE GUARITO».
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"Dignare me laudare Te Virgo sacrata. Da mihi virtutem contra hostes tuos". "Corda Iésu et Marìae Sacratìssima: Nos benedìcant et custòdiant".
domenica 24 maggio 2015
118, 119, 120.
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