lunedì 25 novembre 2013

Alla stazione di Ancona

La semplicità dei racconti popolari hanno un sapore speciale. 


Miracolo fatto dalla Vergine 

Addolorata: 

-A tre miglia da Castelpetroso, in provincia di Campobasso, la tredicenne Maria Grazia Estasia Bibiana, stava guardando le pecore, in compagnia della madre, vicino ad un vecchio convento, quando improvvisamente apparve loro la Vergine Addolorata che le disse: " Venite con me nella vecchia Chiesa, dove mio figlio deve celebrare la Messa ed io la debbo servire". Andarono le due donne, e finito il Divino Servizio, la Vergine così parlò: "Mio Figlio è disgustato con la gente del mondo, poiché si commettono troppi peccati, il vizio trionfa ovunque e la religione è trascurata; terribili terremoti, peste , fame e guerra, metteranno l'umanità a dolorose prove. Va in Chiesa, non peccare, confessati regolarmente e fa la Comunione almeno una volta all'anno, così Egli perdonerà i tuoi peccati". E così detto, la Vergine scomparve.





Un miracolo più recente avvenne il 30 Giugno 1889. Alla stazione di Ancona quando il treno per Roma stava per partire, apparve una Signora, in lutto, che, non avendo il denaro necessario al viaggio, dovette rimanere a terra. Il treno partì, ma poco dopo si fermò e, nonostante vi fossero aggiunte 5 altre macchine, non vi fu modo di farlo muovere. 
Un certo Cavaliere Morelli, che alla stazione aveva notato la dama in lutto, tornò indietro e si offerse di pagarle il biglietto, offerta che fu accettata, a condizione che Essa potesse viaggiare sola. Il gentiluomo pagò 47 lire per un biglietto di prima classe e, non appena la Signora mise piede sul treno, questo partì come per incanto, tra lo stupore e la meraviglia di tutti. 
Arrivati a Roma, volendo il Cavaliere Morelli salutare la Signora, si recò nel vagone ove essa aveva preso posto, ma lo scompartimento era vuoto; sul sedile egli trovò 2000 lire in moneta, ed un biglietto, scritto in lettere d'oro, che diceva: "Io sono la Vergine Addolorata, e desidero dire ai peccatori del mondo che si devono convertire, credere in Dio e servirlo, altrimenti una grande calamità cadrà presto sulla Cristianità."


Sua Santità il Papa, il 2 Ottobre del 1889, ricevette una lettera in cui era scritto che, se per il futuro, il popolo non avesse rinunciato al demonio ed al mal fare e non avesse fatto promessa solenne di vivere bene, secondo la legge di Dio, sarebbe stato distrutto. 

Questa Lettera, mandata al Papa da Nostro Signore Gesù Cristo, confermava il miracolo della Vergine Addolorata di Ancona e diceva che nel Venerdì Santo, nessun visitatore si era recato al Santo Sepolcro; diceva inoltre che il popolo deve ricordare il Giorno del Giudizio, quando i Fedeli saranno premiati con la gloria del Paradiso ed i cattivi saranno cacciati in un tormento di fuoco e di indicibili sofferenze.

AMDG et DVM

Nessun commento:

Posta un commento