sabato 25 giugno 2011

L'AVVISO SACROSANTO

Attingiamo dal blog Messainlatino.it

    (...) Ha colpito inoltre la comunione ricevuta sulla lingua, escludendo la modalità sulle mani

Una indicazione forte, che nell’avviso ripetuto tre volte prima dell’inizio della celebrazione, è risuonata nel suo autentico significato e nelle sue ragioni. Così spiegava l’avviso, voluto dalla diocesi di San Marino-Montefeltro: 

«In questa domenica della Santissima Trinità, la nostra Chiesa diocesana si ritrova unita con il successore di Pietro per la celebrazione della Santa Messa, fonte e culmine della vita nuova in Cristo. 

Vogliamo vivere questo momento in comunione con la Chiesa universale, presieduta nella Carità da Sua Santità il Padre Benedetto XVI. 
Per questo motivo, richiamiamo ora l’attenzione sulle modalità di ricezione della Santa Comunione. (...) 

I fedeli che, essendosi confessati, si trovano attualmente in stato di Grazia e che dunque, soli, possono ricevere il Corpo Santissimo del Signore, si avvicineranno al ministro loro più vicino. 

La Comunione, secondo le disposizioni universali vigenti, sarà distribuita solo ed esclusivamente sulla lingua, al fine di evitare profanazioni ma soprattutto per educarci ad avere una sempre maggiore e più alta considerazione del Santo Mistero che è la Presenza Reale di Nostro Signore Gesù Cristo. 

Non sarà pertanto consentito a nessuno di ricevere la Comunione sulle proprie mani. Dopo aver fatto la debita riverenza, adoreremo l’Ostia che viene successivamente appoggiata sulla lingua. 
Per chi non fosse impedito per motivi di spazio o di salute, la Comunione può essere ricevuta anche stando in ginocchio»[Magnifico: semplice, diretto, completo e chiaro. Visto, reverendi? Ci vuole poco a rieducare i fedeli: qualche avviso e sintetica spiegazione, e si inizia a ricostruire]

In ginocchio, come coloro che l’hanno ricevuta da Papa Benedetto XVI - una costante nelle celebrazioni del Sommo Pontefice, che con questa sua espressa disposizione vorrebbe segnare un modello. Favoriti anche alcuni momenti di profondo silenzio. In uno dei lati del palco, la riproduzione della Madonna di Fiorentino.

A Maria si è rivolto il Papa durante l’Angelus: "A lei affido tutti voi e l’intera popolazione sammarinese e montefeltrina".

AMDG et BVM

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