domenica 5 giugno 2011

L'AMICIZIA DEL SIGNORE

     

    Santa Gertrude spessissimo si recava al suo consueto luogo di preghiera e diceva:

     "Ecco, Signore, io non trovo che amarezza nelle creature, e solo mi compiaccio di intrattenermi e di parlare con te o mio unico bene, solo gaudio del mio cuore e dell'anima mia". 
Poi, baciando le cinque piaghe del Signore, ripeteva cinque volte questo versetto: "Salve , o Gesù sposo dolcissimo, io ti abbraccio con l'amore di tutto l'universo deliziandomi nella tua Divinità, e bacio la piaga del tuo amore".

     Un giorno chiese al Signore se gli fosse gradita questa pratica così breve da non richiedere che pochi momenti. Il Signore le rispose:

      <<Ogni volta che me l'offrirai, io accetterò da te questa pratica come si accetta l'ospitalità di un amico che si sforza di attestarci la sua gioia con ogni sorta di cortesie e con la sua delicata premura. 
Un ospite che fosse accolto così si proporrebbe certo di ricambiare la cortesia del suo amico quando venisse a sua volta a visitarlo; allo stesso modo il mio Cuore pensa con amore alle ricompense da darti nella vita eterna per l'affetto che mi hai dato quaggiù, e che io ti renderò centuplicato secondo la regale liberalità della mia Onnipotenza, della mia Sapienza e della mia Bontà>>  (Rivelazioni, III, 47). 


AMDG et BVM

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