venerdì 8 luglio 2016

Santa Elisabetta d' Aragona.



Santa Elisabetta nacque nel 1271 dai re di Aragona. La gioia per la sua nascita fece riconciliare il padre e il nonno: da questo avvenimento si poté arguire che Elisabetta sarebbe stata la riconciliatrice delle nazioni. 

Si distinse per la mortificazione, per la preghiera e per la carità. Fu data in sposa al re di Portogallo, Dionisio. 

Fu virtuosa e abile educatrice dei figli, e cercava di piacere al marito, e ancora di più a Dio. 

Costruì e finanziò monasteri, istituti e chiese. Riuscì in modo ammirabile a riappacificare i re in contesa. Si dedicò, anche con miracoli, all'assistenza durante le gravi calamità pubbliche e private. 

Dopo la morte di Dionisio, vestì il saio francescano e, per suffragare l'anima del marito, regalò al santuario di Santiago quanto aveva di più caro e di più costoso, perché fosse adibito al servizio del culto e dei poveri. 

Mentre si recava a metter pace fra due re, cioè tra suo figlio e suo genero, cadde ammalata. Morì, dopo essere stata visitata dalla Madonna. Riconosciuti i suoi miracoli, Urbano VIII la inserì nel catalogo dei santi.


V. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.

R. Grazie a Dio.



Preghiamo

Clementissimo Iddio, che fra le altre egregie doti adornasti la beata regina Elisabetta della prerogativa di calmare i furori della guerra: dacci, per sua intercessione, di giungere, dopo la pace di questa vita mortale, che domandiamo umilmente, ai gaudi eterni. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.