domenica 10 luglio 2016

CHI È PUTIN?

CHI È PUTIN?

Ma chi è realmente quest'uomo? Nato il 7 ottobre del 1952 a San Pietroburgo, forse di antiche origini vicentine [o caucasiche georgiane], Putin visse un'infanzia povera: il nonno era cuoco di Lenin e Stalin, il padre sommergibilista nella marina sovietica. Putin è stato membro del Partito comunista, colonnello del KGB, collaboratore per cinque anni della Stasi a Dresda. Fu indubbiamente un ingranaggio della macchina sovietica. La svolta nel 1997, quando Boris Elstin lo chiama a collaborare con lui. Dal 2000 al 2008 diviene presidente della Federazione Russa, e il 7 maggio 2012 ottiene un nuovo mandato presidenziale con oltre il 60% dei consensi contro il 17% raccolto dal candidato comunista. Nel 1983 Putin convolò a nozze con Ljudmila Škrebneva, dalla quale ha avuto due figlie. Quest'anno la coppia ha divorziato.

Oggi Vladimir Putin è un cristiano praticante. Nonostante il padre fosse un militante ateo, la madre di Putin era una devota credente ortodossa. Pur non avendo icone dentro la propria casa, la donna frequentava regolarmente la Chiesa, battezzò segretamente Vladimir ed era solita portarlo con lei in chiesa. Pare che la "conversione" di Putin ebbe luogo dopo un grave incidente stradale che coinvolse la moglie nel 1993. Putin divenne ancora più devoto dopo che nell'agosto 1996 la sua dacia prese fuoco rischiando di uccidere gli occupanti.

ODIATO DAI MASS MEDIA OCCIDENTALI

Vladimir Putin è molto odiato dai giornali e dalle Tv occidentali, che ne offrono un'immagine rozza e violenta. Viste le sue idee, non c'è da stupirsi di tale mistificazione. Nel 2011 Putin ha annunciato misure economiche per la natalità, e la Duma – il parlamento russo – ha varato una legge restrittiva sull'aborto. Nella primavera di quest'anno Putin ha varato la legge contro la propaganda anche via Web di orientamenti sessuali non tradizionali in presenza di minori. Una legge contro la propaganda gay, che ha fatto infuriare il media system occidentale.

E' difficile capire fino in fondo l'uomo Putin: un deciso interventista nella guerra in Cecenia, un appassionato di judo che però è contrario a ripristinare la pena di morte perché, dice, "lo stato non può sottrarre a Dio il diritto di togliere la vita". Un uomo che nel 2000 cambiò con una legge il testo dell'inno russo: Putin confermò la bellissima melodia di Aleksandrov, ma eliminò tutti i riferimenti a Lenin e al PCUS. Al loro posto introdusse i versi che recitano: "Russia, nostra santa patria! Russia, nostro amato paese! Una volontà forte, una grande gloria, sono il tuo patrimonio da sempre!» (…) Dai mari meridionali alla regione polare si stendono le nostre foreste e i nostri campi. Tu sei unica nel mondo, inimitabile, terra natia protetta da Dio!"
 
Fonte: Il Timone, novembre 2013 (n. 127)