domenica 17 luglio 2016

GESU' PIANSE SU GERUSALEMME



Lettura del santo Vangelo secondo Luca
Luc 19:41-47

In quell'occasione: Come Gesù fu vicino a Gerusalemme, vedendo la città, pianse su lei e disse: O se avessi conosciuto anche tu, almeno in questo giorno, quel che giova alla tua pace! E che ora invece sta celato ai tuoi occhi. Eccetera.

Omelia di san Gregorio Papa
Omelia 39 sul Vangelo
Che il Signore, piangendo, abbia predetto la distruzione di Gerusalemme, che fu compiuta da Vespasiano e Tito imperatori Romani, nessuno, che abbia letto la storia di questa stessa distruzione, l'ignora. Difatti gl'imperatori Romani sono indicati con queste parole: «Perché verranno per te dei giorni che i tuoi nemici ti circonderanno di trincee» (Luc. 19,43). Anche ciò che segue: «Non lasceranno in te pietra su pietra» (Luc. 19,44). s'è verificato per lo spostamento della medesima città; perché mentre l'attuale venne costruita fuori della porta, nel luogo dove il Signore fu crocefisso, la primiera Gerusalemme fu, dicono, distrutta dalle fondamenta.
V. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
R. Grazie a Dio.