lunedì 2 maggio 2016

LA FONTE

IL SALUTO 
PIU' LUMINOSO E BENEFICO


  • "Ave Maria”. E’ un saluto che monda le labbra e il cuore perché non si possono dire queste parole, con riflessione e sentimento, senza sentirsi divenire più buoni! E’ come avvicinarsi a una sorgente di luce angelica e a un’oasi fatta di gigli in fiore.
    Ave, la parola dell’angelo che c’è concesso di dire per salutare Quella che salutano con amore le Tre Eterne Persone, l’invocazione che salva (…) se detta come moto dello spirito che s’inchina davanti alla regalità di Maria, e si tende verso il suo Cuore di Madre.Se voi sapeste dire con vero spirito queste parole, anche solo queste due parole, sareste più buoni, più puri, più caritatevoli, perché gli occhi del vostro spirito sarebbero allora fissi in Maria e la santità di Lei vi entrerebbe nel cuore attraverso questa contemplazione. Ella è la fonte delle grazie e della misericordia. 3.9.43

  • L’amicizia con Maria è causa di perfezione, perché infonde e trasfonde le virtù dell’Amica eletta, che Dio non ha sdegnato e che v'ha concesso come coronamento dell’opera di Redenzione del Figlio suo. 3.9.43

  • "Piena di grazia La grazia era in Lei. La grazia ossia Dio, e la grazia ossia il dono di Dio da Lei saputo far fruttare al mille per cento. 4.9.43

  • Più Dio innalzava Maria verso il suo trono e più aumentavano in Lei riconoscenza, amore e umiltà. Più Dio le faceva capire come su di Lei fosse stesa la mano divina a protezione contro ogni insidia del male e più in Lei aumentava la vigilanza contro il male. (...) Maria pur riconoscendo l'opera di Dio in Lei, agì come se fosse la più derelitta delle creature. (...) La sua anima rimaneva sempre vigilante. 4.9.43
DEO GRATIAS!
et MARIAE!