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La Vergine Regina del
Cielo porta sul capo una corona inestimabile
Dice il Signore
Gesù:
"Io sono il re della
gloria; Signore su tutti i signori. Ho creato il cielo, la terra e tutto ciò che
contengono: per questo si compia la mia volontà.
Chi ha imparato a seguire
la mia volontà è la Madre mia, la quale fin dalla gioventù rinunciò alla sua per
amore mio; è per questo che ha detto:"Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai
detto" (Lc 1,38).
Maria è come l'oro prezioso che viene adagiato e sagomato
sull'incudine, poiché è stata forgiata da ogni sorta di tribolazioni e ha
sofferto mille mali durante la mia indicibile Passione. Infatti, quando il mio
corpo era spezzato sulla croce dall'intensità del dolore, il suo cuore ne era
ferito come se fosse stato trafitto con un ferro che strazia, e avrebbe permesso
che fosse lacerato, se solo lo avessi voluto; in verità, si sarebbe opposta alla
mia Passione e avrebbe desiderato la mia vita solo se ciò fosse stato conforme
alla mia volontà.
Così, poiché Ella non mi ha rifiutato nulla quando era sulla
terra, Io non voglio rifiutarle nulla ora che è in cielo. Sia fatta la tua
volontà, Madre mia!
La Vergine, Regina del
cielo, porta sul capo una corona inestimabile. I suoi capelli, luminosi e
bellissimi, ricadono sulle spalle. Indossa una tunica d'oro scintillante e un
mantello blu come il cielo. Ascolta con attenzione: sto per rivelarti il
significato di tutto ciò. La corona indica che la Santa Vergine è Regina,
Signora, Madre del Re degli angeli.
I capelli sparsi significano che è vergine
purissima e assolutamente perfetta.
Il suo mantello blu come il cielo denota che
per Lei tutte le cose temporali sono morte.
La sua tunica d'oro simboleggia che
ha provato un amore e una carità ardenti, sia interiormente che
esteriormente.
Io ho posto nella sua
corona sette gigli, il primo è la sua umiltà; il secondo il timore; il terzo
l'obbedienza; il quarto la pazienza; il quinto la serenità; il sesto la
dolcezza, poiché dare a chiunque chieda si addice a coloro che sono dolci; il
settimo è la misericordia nel bisogno: in qualsiasi necessità si trovino gli
uomini, essi si salvano se la invocano.
Io ho posto fra questi
sette gigli sette pietre preziose:
la prima è la sua eminente virtù, poiché
negli spiriti non c'è virtù tale che questa Vergine Santa non abbia in sé in
sommo grado;
la seconda è una purezza perfetta, poiché questa Regina del cielo è
stata così pura che in Lei non c'è mai stata la minima macchia di peccato, e
nessun demone è riuscito a trovare in Lei alcuna impurità. Ella è davvero
purissima, perché era opportuno che Io, Re della gloria, riposassi unicamente in
un vaso purissimo e di prima scelta, al di sopra degli angeli e degli uomini.
La
terza pietra preziosa è la bellezza, tanto che i santi mi lodano per la bellezza
di mia Madre, e si compie così la gioia di tutti gli angeli, di tutti i santi e
di tutte le sante.
La quarta pietra preziosa della corona è la saggezza della
vergine Madre, poiché, essendo adorna di fulgore e di bellezza, Ella è stata
colmata e dotata di ogni saggezza da Dio.
La quinta è la forza, poiché Maria è
così forte attraverso Dio che può mantenere o disperdere tutto ciò che è stato
creato.
La sesta pietra è il suo sfavillio e la sua luminosità, poiché gli
angeli, i cui cocchi sono più chiari della luce, ne sono illuminati; e i demoni,
abbacinati dalla sua bellezza, non osano guardare il suo splendore.
La settima
pietra è la pienezza di ogni dilettazione, di ogni dolcezza spirituale, presente
in Lei con tale ricchezza che non c'è gioia che non sia accresciuta dalla sua,
né dilettazione che non si completi con la sua vista beata; poiché Maria è stata
colmata di grazia al di sopra di tutti i santi, vaso di purezza in cui si
trovano ogni dolcezza e ogni bontà.
Io, suo Figlio, ho posto
queste pietre fra i gigli che erano sulla corona di mia Madre. Onorate, dunque,
la Sposa mia! e lodatela con tutto il cuore, perché Ella è degna di ogni onore e
di ogni lode.
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"Dignare me laudare Te Virgo sacrata. Da mihi virtutem contra hostes tuos". "Corda Iésu et Marìae Sacratìssima: Nos benedìcant et custòdiant".
lunedì 23 luglio 2012
Maria di Nazareth, dalle Rivelazioni di Santa Brigida di Svezia
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