Squarci di vita missionaria
della Beata Maria di Gesù Crocifisso
La traversata da Aden a Madras è stata buona: Madre Elia stava benissimo. La Madre Sottopriora, suor Maria del Salvatore ed io, abbiamo avuto un po' di mal di mare. Padre Lazzaro è venuto a trovarci a Madras. Come era impressionato vedendoci! Aveva le lacrime agli occhi: ci ha raccontato quanto avesse sofferto da quando ci aveva lasciato. Siamo rimasti un giorno a Madras e siamo in seguito partiti per Vellore, con Padre Lazzaro. Monsignore è rimasto a Madras con Padre Graziano per degli affari. Abbiamo trascorso cinque giorni presso le suore del Buon Pastore; sono state molto buone con noi. Un giorno mentre ero nella cappella, sentii una grande tristezza pensando a suor Stefania ed a suor Eufrasia. Ero in quel momento, molto tentata contro la Madre sottopriora e suor Maria del Salvatore; mi sembrava che esse prendessero di me tutto a male. Madre Elia mi rimproverava molto. Allora io mi rivolsi a Gesù e mi lamentai con Lui. Vidi un uomo che mi disse: Perché ti lamenti di esse? Una di esse sarà presto tua madre e l'altra la tua maestra di noviziato. Quando sentii ciò, ebbi molta pena, pensando che Madre Elia stava per morire. In effetti, durante la notte, ella fu molto sofferente a Vellore, e pensai che il calice era molto vicino.
Dopo ciò, Padre mio, ci siamo fermati in molti posti, prima di arrivare al Vicariato di Monsignore; ma non è accaduto niente di particolare. Arrivando a Calcutta, una grande processione è venuta a prendere Monsignore. Credendo che fossimo vicini alla chiesa, siamo scese dalla vettura, cosa che ha molto stancato nostra Madre; malgrado ciò, ella era contentissima di vedere tutti gli onori resi a Mons. Maria Ephrem. A Calcutta, nostra Madre si mise a letto. Monsignore e il Padre Lazzaro avevano molta pena nel vederla sofferente; Padre Graziano anche, ma se l'aspettava perché sapeva tutto.
Monsignore era desolato di questo terzo sacrificio che il Signore stava per domandare. Non potendo più prolungare il suo soggiorno presso di noi, parti per Mangalore con Padre Graziano; Padre Lazzaro restò con noi a Calcutta. Il giorno della partenza di Monsignore, ero molto tentata contro Padre Lazzaro e contro le nostre suore. Mi recai in cappella e dissi a Gesù: È possibile, Signore, che io possa vivere con questo Padre e con queste suore, senza nostra Madre? E piangevo molto. Il pensiero che l'una sarebbe stata un giorno la mia Madre e l'altra la mia Maestra, mi faceva venire molte tentazioni.
Allora, Padre mio, mi addormentai; e durante il mio sonno,
vidi un uomo con due bimbi; e quest'uomo mi mostrava tutto ciò che io avevo fatto durante la mia vita, e mi disse: Vedi, io sopporto tutto ciò per te; e tu, non vuoi sopportare ciò per me! Sono io che le ho scelte; sono io che ho loro ispirato di farti ciò; sono io che tengo i cuori nella mia mano e li faccio cambiare quando voglio. Mormori sempre, perché ho fatto morire suor Stefania e suor Eufrasia, e perché voglio che Madre Elia sia seppellita qui! Nello stesso tempo, vidi un bimbo che mi presentava un calice e una croce molto pesanti. Il calice era pieno; mi sembrava che, in tutta la mia vita, io non ne avessi bevuto una goccia. Quel bambino mi disse: Prima della tua morte, occorre che lo svuoti; e morirai su questa croce; e tutti i rami ai quali ti attaccherai, io li taglierò. Risvegliandomi, feci generosamente il sacrificio di nostra Madre, sebbene con molto dolore. Sa, Padre mio, quanto costa a un figlio fare il sacrificio della propria madre, e soprattutto di una madre come Madre Elia. Nostra Madre è stata così buona per me durante la sua malattia! Il buon Dio lo permetteva, per farmi sentire di più il sacrificio. Fu solo il giorno della sua morte che fu molto severa con me; ma per questo, non la amavo meno, al contrario. Nel momento in cui ella stava per spirare, Madre Sottopriora e suor Maria del Salvatore domandarono perdono a nostra Madre, pregandola di dire loro un'ultima parola e di benedirle. Feci come loro; nostra Madre non mi rispose: O Madre cara, le dissi, dica anche a me un'ultima parola. Fa' tutto ciò che ti si dirà, rispose. Grazie, Madre cara, ripresi, non dimenticherò mai queste parole! Dopo queste parole entrò in agonia, pur conservando la sua conoscenza. Ci guardava, faceva segno a Padre Lazzaro di prendere cura delle sue figlie. Il Padre rispose: Sì, Madre, lei Sa quanto le ami; ne avrò cura. Egli è stato fedele alla sua promessa. Nostra Madre ha domandato di rinnovare i suoi voti; suor Maria del Salvatore li ha pronunziati ad alta voce. Dopo questo momento, nostra Madre restò tranquilla con Gesù. È morta come una santa. Ora, Padre mio, sono distaccata da tutto». ("Il piccolo nulla" cap. 12)
LAUDETUR JESUS
CHRISTUS!
LAUDETUR CUM
MARIA!
SEMPER LAUDENTUR!
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