Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
24.05.12
Eletti,
amici cari, siate lieti in Me: Io, Io, Gesù, vedo e provvedo ad ogni vostra necessità.
Sposa cara,
gli uomini si dànno pensiero per troppe cose, mentre dovrebbero occuparsi
soltanto della salvezza della loro anima che è immortale e deve presentarsi
davanti al Mio Giudizio Perfetto.
Mi dici:
“Dolce Amore, le vicende della vita, spesso, distraggono l’uomo dall’obiettivo
principale: la salvezza dell’anima. Il corpo
ha molte esigenze e distrae molto l’uomo che cerca di proteggerlo in ogni
modo.”
Sposa cara,
Io, Io, Dio, ho creato l’anima ed, insieme, il corpo
dell’uomo. Amo la sua anima, ma amo anche il suo corpo:
lo amo nel suo insieme. Questa verità egli poco l’ha compresa.
Mi dici:
“Dolce, Santissimo Signore, sempre lento è l’uomo nel comprendere le
verità. Certo, il
peccato di origine ha annebbiato la mente e l’ha confusa.”
Sposa Mia,
se l’uomo capisse veramente quanto lo amo e l’Immensità
del Mio Sentimento, certo, non sarebbe mai triste. DiMMi, piccola Mia: è triste il bimbo, quando la madre è con
lui e lo tiene per mano? È triste, quando ella sorride?
No, certo, il bimbo è lieto. Così dovrebbe sempre essere l’uomo, come quel
bimbo, che si lascia abbracciare dall’amore materno.
Mi dici:
“Santissimo, penso che pochi abbiano veramente compreso che Tu, Dio, li ami
immensamente. Ben pochi
l’hanno compreso. C’è chi pensa che Tu, Dio, ami solo l’anima dell’uomo e non il
corpo e ogni malattia, ogni pena vengono male
interpretate. L’uomo dice: se Dio mi amasse, non mi farebbe certo soffrire e
toglierebbe al corpo ogni dolore.”
Piccola
Mia, qual è il tuo pensiero?
“Penso che
Tu, Dio, ami immensamente sia il corpo che l’anima, che
ami l’uomo nel suo insieme di anima e corpo.”
Piccola
Mia, bene hai pensato. Così è: mai l’uomo deve pensare
che Io, Io, Dio, disprezzi il suo corpo, perché è fragile e debole. La malattia
ha un significato speciale e non è, certo, segno del Mio disamore, ma segno del Mio Immenso Amore: il corpo soffre per
la salvezza dell’anima! Questo Io permetto e molte anime, infatti, si salvano,
proprio per le pene del corpo.
Mi dici:
“Dolce Dio, Tu sei l’Amore e non vuoi certo il dolore, ma lo permetti per un
Bene superiore. Se gli
uomini capissero, bene, che i grandi danni vengono dal peccato, cercherebbero di
astenersi anche dal più piccolo e non peccherebbero proprio più. I mali del
mondo, infatti, sono la conseguenza del peccato, i grandi mali del grande
peccato sociale.”
Sposa
amata, il Mio Cuore vuole che l’uomo sia felice. Quale padre mette al mondo un
figlio col fine di farlo soffrire? Nessuno, certo! Egli lo vuole lieto e gli
prepara tutto ciò che gli serve perché lo sia. Amata sposa, Io, Io, Dio, sono un
Padre Che crea solo per Amore, sempre per Amore; voglio la gioia delle Mie
creature, mai il dolore.
Mi dici:
“Santissimo Signore, questo l’ho ben compreso e tale verità mi rende
felice. Penso e
ripenso: Dio mi ama, mi ha creato solo per Amore. Io non aggiungo, certo, nulla
al Suo Essere Infinito; solo l’Amore Lo ha indotto a
crearmi! Gesù adorato, questo pensiero accompagna la mia giornata e fa cantare
di gioia il cuore ed esultare l’anima. Ti benedico,
Dio, Ti benedico, per il sublime Dono della vita! Ti benedico, perché nella Tua
Mente, Infinita e sublime, c’è stato un posticino anche per me! Ti benedico e Ti
adoro per ricambiare il Tuo Dolce Amore che sostiene la mia esistenza!”
Sposa cara,
questi sono i sentimenti che voglio in ogni cuore. Conosca il mondo il Mio Messaggio. Resta stretta a Me e godi le Delizie
d’Amore di questo giorno. Ti amo.
Vi
amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi
tempi
24.05.12
La
Mamma parla agli eletti
Figli cari
e tanto amati, lasciatevi andare, lieti, nell’Onda Soave dell’Amore di Dio;
operate secondo il Suo Cuore e non fate ciò che non è secondo il Suo Volere,
perché Egli vuole soltanto ciò che è bene per voi. Figli amati, non peccate, non
peccate molto né poco: non peccate affatto, perché il
peccato porta rovina a voi, ai vostri cari, al mondo intero!
Mi dice la
Mia piccola: “Madre cara, è dura la battaglia contro il peccato, in un tempo di
generale ribellione, quando c’è chi dice: “Cos’è il peccato? C’è il
peccato?” Madre Dolce, aiuta l’Umanità ad uscire da
tale, terribile tunnel.”
Figli
amati, il Padre caro, Che voi adorate giorno e notte, vedendo le condizioni del
mondo, Mi concede di venire a voi ogni giorno in modo speciale per aiutarvi e
sostenervi. Non siete soli, piccoli Miei: la Madre del
Cielo vi vede, vi conosce, vi chiama uno ad uno per nome.
Mi dice la
piccola figlia: “Grazie, Madre cara, grazie, Dolce Tesoro, della Tua sublime Presenza: il Tuo Sorriso è la
nostra forza! Prendici per mano e portaci a Gesù!
Questo desideriamo, ardentemente.”
Figli cari,
con Gioia vi prendo per mano. Siate docili ed umili ed Io vi salvo tutti. Insieme, Cuore con cuore,
adoriamo Gesù. Vi amo.
Ti amo, piccola Mia.
Maria
Santissima
"EST
MEMORIALE
TOTIUS
DILECTIONIS SUAE,
ET QUASI COMPENDIUM QUODDAM
OMNIUM BENEFICIORUM SUORUM"
ET QUASI COMPENDIUM QUODDAM
OMNIUM BENEFICIORUM SUORUM"
S. Bonav. de
Istit. part. I cap. II
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