sabato 2 giugno 2012

Quale padre mette al mondo un figlio col fine di farlo soffrire?


Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
24.05.12

Eletti, amici cari, siate lieti in Me: Io, Io, Gesù, vedo e provvedo ad ogni vostra necessità.

Sposa cara, gli uomini si dànno pensiero per troppe cose, mentre dovrebbero occuparsi soltanto della salvezza della loro anima che è immortale e deve presentarsi davanti al Mio Giudizio Perfetto.

Mi dici: “Dolce Amore, le vicende della vita, spesso, distraggono l’uomo dall’obiettivo principale: la salvezza dell’anima. Il corpo ha molte esigenze e distrae molto l’uomo che cerca di proteggerlo in ogni modo.

Sposa cara, Io, Io, Dio, ho creato l’anima ed, insieme, il corpo dell’uomo. Amo la sua anima, ma amo anche il suo corpo: lo amo nel suo insieme. Questa verità egli poco l’ha compresa.

Mi dici: “Dolce, Santissimo Signore, sempre lento è l’uomo nel comprendere le verità. Certo, il peccato di origine ha annebbiato la mente e l’ha confusa.

Sposa Mia, se l’uomo capisse veramente quanto lo amo e l’Immensità del Mio Sentimento, certo, non sarebbe mai triste. DiMMi, piccola Mia: è triste il bimbo, quando la madre è con lui e lo tiene per mano? È triste, quando ella sorride? No, certo, il bimbo è lieto. Così dovrebbe sempre essere l’uomo, come quel bimbo, che si lascia abbracciare dall’amore materno.

Mi dici: “Santissimo, penso che pochi abbiano veramente compreso che Tu, Dio, li ami immensamente. Ben pochi l’hanno compreso. C’è chi pensa che Tu, Dio, ami solo l’anima dell’uomo e non il corpo e ogni malattia, ogni pena vengono male interpretate. L’uomo dice: se Dio mi amasse, non mi farebbe certo soffrire e toglierebbe al corpo ogni dolore.
Piccola Mia, qual è il tuo pensiero?
“Penso che Tu, Dio, ami immensamente sia il corpo che l’anima, che ami l’uomo nel suo insieme di anima e corpo.”



Piccola Mia, bene hai pensato. Così è: mai l’uomo deve pensare che Io, Io, Dio, disprezzi il suo corpo, perché è fragile e debole. La malattia ha un significato speciale e non è, certo, segno del Mio disamore, ma segno del Mio Immenso Amore: il corpo soffre per la salvezza dell’anima! Questo Io permetto e molte anime, infatti, si salvano, proprio per le pene del corpo.

Mi dici: “Dolce Dio, Tu sei l’Amore e non vuoi certo il dolore, ma lo permetti per un Bene superiore. Se gli uomini capissero, bene, che i grandi danni vengono dal peccato, cercherebbero di astenersi anche dal più piccolo e non peccherebbero proprio più. I mali del mondo, infatti, sono la conseguenza del peccato, i grandi mali del grande peccato sociale.

Sposa amata, il Mio Cuore vuole che l’uomo sia felice. Quale padre mette al mondo un figlio col fine di farlo soffrire? Nessuno, certo! Egli lo vuole lieto e gli prepara tutto ciò che gli serve perché lo sia. Amata sposa, Io, Io, Dio, sono un Padre Che crea solo per Amore, sempre per Amore; voglio la gioia delle Mie creature, mai il dolore.

Mi dici: “Santissimo Signore, questo l’ho ben compreso e tale verità mi rende felice. Penso e ripenso: Dio mi ama, mi ha creato solo per Amore. Io non aggiungo, certo, nulla al Suo Essere Infinito; solo l’Amore Lo ha indotto a crearmi! Gesù adorato, questo pensiero accompagna la mia giornata e fa cantare di gioia il cuore ed esultare l’anima. Ti benedico, Dio, Ti benedico, per il sublime Dono della vita! Ti benedico, perché nella Tua Mente, Infinita e sublime, c’è stato un posticino anche per me! Ti benedico e Ti adoro per ricambiare il Tuo Dolce Amore che sostiene la mia esistenza!

Sposa cara, questi sono i sentimenti che voglio in ogni cuore. Conosca il mondo il Mio Messaggio. Resta stretta a Me e godi le Delizie d’Amore di questo giorno. Ti amo.
Vi amo.
Gesù


Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

24.05.12

La Mamma parla agli eletti

Figli cari e tanto amati, lasciatevi andare, lieti, nell’Onda Soave dell’Amore di Dio; operate secondo il Suo Cuore e non fate ciò che non è secondo il Suo Volere, perché Egli vuole soltanto ciò che è bene per voi. Figli amati, non peccate, non peccate molto né poco: non peccate affatto, perché il peccato porta rovina a voi, ai vostri cari, al mondo intero!

Mi dice la Mia piccola: “Madre cara, è dura la battaglia contro il peccato, in un tempo di generale ribellione, quando c’è chi dice: “Cos’è il peccato? C’è il peccato?” Madre Dolce, aiuta l’Umanità ad uscire da tale, terribile tunnel.”

Figli amati, il Padre caro, Che voi adorate giorno e notte, vedendo le condizioni del mondo, Mi concede di venire a voi ogni giorno in modo speciale per aiutarvi e sostenervi. Non siete soli, piccoli Miei: la Madre del Cielo vi vede, vi conosce, vi chiama uno ad uno per nome.

Mi dice la piccola figlia: “Grazie, Madre cara, grazie, Dolce Tesoro, della Tua sublime Presenza: il Tuo Sorriso è la nostra forza! Prendici per mano e portaci a Gesù! Questo desideriamo, ardentemente.”

Figli cari, con Gioia vi prendo per mano. Siate docili ed umili ed Io vi salvo tutti. Insieme, Cuore con cuore, adoriamo Gesù. Vi amo.
Ti amo, piccola Mia.
Maria Santissima






"EST MEMORIALE 
TOTIUS DILECTIONIS SUAE,
ET QUASI COMPENDIUM QUODDAM
OMNIUM BENEFICIORUM SUORUM"
S. Bonav. de Istit. part. I cap. II


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