Colloquio XXXIX. -
Che i Religiosi e i Dottori
debbono predicare al popolo
con l'esempio di una santa vita.
Interrogato da un certo Dottore di sacra
Teologia del venerabile Ordine dei Predicatori,
come si dovesse intendere quel luogo di Ezechiele: "Se tu non annunzierai all'empio, che si ritragga
dalla via di sua empietà, e viva: l'empio stesso morrà nel suo peccato, ma del sangue di lui
domanderò conto a te" ;
rispose : « Se queste parole
debbonsi intendere in generale, io son di parere,
che elle abbiano da dichiararsi in tal senso, che
il servo di Dio deve in se stesso colla vita e coll'esempio ardere e risplendere per modo, che colla luce dell'esempio e colla lingua d'una santa conversazione
riprenda tutti i malvagi: poiché in tal guisa lo splendor della sua vita , e la fragranza
della sua fama annunzierà a tutti le loro iniquità.
Se farà il contrario di ciò, scandalizzando i popoli o i prossimi, non eviterà il giudizio della divina vendetta ».
<<Ave Virgo Maria Mater Dei
nunc et semper
memento mei>>
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