sabato 2 agosto 2014

Saggezza di sant'Agostino

Sant'Agostino d'Ippona


Le parole non sono state inventate perché gli uomini s’ingannino tra loro ma perché ciascuno passi all’altro la bontà dei propri pensieri. 

Quelli che ci hanno lasciato non sono assenti, sono invisibili, tengono i loro occhi pieni di gloria
fissi nei nostri pieni di lacrime.


Il modo in cui lo spirito è unito al corpo
non può essere compreso dall’uomo, e tuttavia in questa unione consiste l’uomo.


Talvolta chi è troppo perverso d'animo teme di capireper non essere costretto a mettere in pratica ciò che può avere capito.


Non uscire fuori, rientra in te stesso: nell'uomo interiore abita la verità. E se scoprirai mutevole la tua natura, trascendi anche te stesso. Tendi là dove si accende la stessa luce della ragione.


Ognuno è tale e quale il suo amore. Ami la terra? Sarai terra. Ami Dio? Che dirò? Sarai Dio? Non oso dirlo, ma ascoltiamo la Scrittura che dice: Io ho detto: Siete dèi e figli dell'Altissimo.


L’amore non si vede in un luogo e non si cerca con gli occhi del corpo. Non si odono le sue parole
e quando viene a te non si odono i suoi passi.


Ama, e fai quello che vuoi.


Un’abitudine, se non contrastata, presto diventa una necessità.


Dove c’è amore non c’è bisogno del perdono, perchè quando ami, ami e basta.


Le persone viaggiano per stupirsi delle montagne, dei mari, dei fiumi, delle stelle;
e passano accanto a se stessi senza meravigliarsi.


La felicità è desiderare quello che già si possiede.


Dove si è conosciuta la gioia per desiderarla così tanto?


Insegnami la dolcezza ispirandomi la carità, insegnami la disciplina dandomi la pazienza e insegnami la scienza illuminandomi la mente.


Gli uomini privi di speranza, quanto meno badano ai propri peccati tanto più si occupano di quelli altrui. Infatti cercano non che cosa correggere, ma che cosa biasimare.


Vuoi essere un grande?
Comincia con l’essere piccolo.
Vuoi erigere un edificio che arrivi fino al cielo?
Costruisci prima le fondamenta dell’umiltà.


Sbagliare è umano, perseverare è diabolico.


Chi mi farà riposare in te, chi ti farà venire nel mio
cuore a inebriarlo? Allora dimenticherei i miei mali, e il mio unico bene abbraccerei: te!


Dio ti ha creato senza interpellarti, ma non ti salva se non c’è il tuo consenso.


Come gli amici adulando pervertono, così i nemici con i rimproveri molte volte correggono.


Il sogno, la poesia, l’ottimismo aiutano la realtà più di ogni altro mezzo a disposizione.

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