San Francesco abbraccia Cristo crocifisso; è un dipinto di Bartolomé Esteban Murillo realizzato a olio su tela 283 × 188 cm. È conservata al Museo de Bellas Artes di Siviglia.
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La composizione simboleggia il momento culminante della vita di Francesco d'Assisi, cioè quando decise di rinunciare a tutti i suoi beni materiali per abbracciare la vita religiosa.
Accanto alla croce, due angeli reggono un libro aperto che reca in latino il passo del Vangelo secondo Luca che dice "Chiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo". Anche il globo sul quale Francesco poggia il piede, quasi a spingerlo lontano, simboleggia il mondo terreno che egli rifiuta e abbandona per diventare discepolo di Gesù.
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I tre capisaldi della vita Religiosa (cf. cap. I della Regola) sono:
VIVERE nell'Obbedienza, nella Povertà e nella Castità.
Poi il Serafico Padre San Francesco d'Assisi raccomanda altre tre cose:
* Desiderare più di ogni altra cosa di possedere lo Spirito del Signore e di agire secondo la sua santa volontà.
* Pregare Dio con cuore puro e possedere l'umiltà e la pazienza nelle tribolazioni e malattie.
* Devono avere una predilezione speciale per quanti ci perseguitano, disprezzano e insultano (cap. X della Regola).
Praticamente San Francesco propone:
1. L'elevazione di tutto l'agire in Dio,
2. poi raccomanda L'accettazione gioiosa di
tutte le tribolazioni, e
3. La carità fattiva e squisita verso il
prossimo.
COSI':
CROCIFISSI AL MONDO CON I TRE VOTI SIAMO RESI CONFORMI A DIO CON LE SUCCESSIVE TRE RACCOMANDAZIONI.
SONO LE 6 ALI SERAFICHE
PER DISTACCARCI DAL MONDO E
PENETRARE NELLE COSE DIVINE.
(cfr. S. Buonav.)
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