San Serafino di Sarov
Serafino e l'orso |
Serafino di Sarov, al secolo Prokhor Moshnin (1759 – 1833), monaco e mistico russo.
Colloquio con Motovilov
- Acquisire lo Spirito di Dio è dunque il vero fine della nostra vita cristiana al punto che la preghiera, le veglie, il digiuno, l'elemosina e le altre azioni virtuose fatte in Nome di Cristo non sono che dei mezzi per tal fine.
- Dove non c'è dolore non c'è salvezza.
- La nostra fede non si appoggia su parole di saggezza terrena ma sulla manifestazione della potenza dello Spirito.
- Lo Spirito Santo ci ricorda le parole di Cristo e lavora assieme a Lui, guidando i nostri passi solennemente e gioiosamente nella via della pace. L'agitazione prodotta dallo spirito diabolico che si oppone a Cristo ci incita, invece, alla rivolta e ci rende schiavi della lussuria, della vanità e dell'orgoglio.
- Lo Spirito santo riempie di gioia tutto ciò che tocca.
- Per quel che riguarda la preghiera nulla la impedisce: ognuno ha la possibilità di pregare, il ricco e il povero, l'uomo benestante e quello indigente, il forte e il debole, il sano e il malato, il virtuoso e il peccatore.
- Quando lo Spirito Santo scende sull'uomo con la pienezza dei suoi doni, l'animo umano è riempito d'una gioia indescrivibile; lo Spirito Santo ricrea nella gioia tutto quanto sfiora.
- Ricordate che solo una buona azione fatta nel nome di Cristo ci procura i frutti dello Spirito Santo.
"Vieni, Spirito Santo, vieni
per mezzo della potente intercessione
del Cuore Immacolato di Maria
Tua Amatissima Sposa" (3 v.)
AMDG et BVM
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