A quelli che decretavano: "Non vogliamo che costui regni" Egli risponde coi fatti miracolosi sui quali il volere degli uomini non può esplicare nessun potere. Con la sua Risurrezione e la sua Ascensione risponde.
Mostrando così che se poterono ucciderlo fu perché Egli lo permise per fine d'amore infinito, ma che Egli è Re di un Regno dove il potere è infinito, perché da Sé può rendersi la vita e da Sé ascendere, anche come Uomo di vera carne, al Cielo, presso il Padre suo.
In attesa di poter concedere ai suoi eletti il Regno celeste, Egli dà ad essi la pace. La pace che è, con la carità, l'aura del suo Regno celeste. La pace che da Lui emana.
Da Lui che è Colui che è, e che è il Principe della Pace, e che per dare agli uomini la pace della riconciliazione con Dio è venuto sulla Terra ad assumere, Egli che è l'Essere in eterno, carne, sangue e anima, per unirle ipostaticamente alla sua Divinità, per compiere il Sacrificio perfetto che ha placato il Padre.
Perfetto, perché la Vittima immolata, per cancellare il peccato dell'Umanità e l'offesa fatta dalla stessa a Dio suo Creatore, era vera Carne per poter essere immolata, e Carne innocente e pura, ma anche era vero Dio.
Quindi il suo Sacrificio fu perfetto, ed atto e sufficiente a lavare la Macchia e a restituire la Grazia, e a rifarci cittadini del Regno di Dio e servi non per schiavitù, ma per spirituale sacerdozio che dà ossequio e culto a Dio, e lavora perché il suo Regno si estenda, e anime ed anime vadano alla Luce e alla Vita; a quella Vita immortale anche per la carne risorta dei giusti che Egli ci testimoniò poter essere cosa vera con la sua Risurrezione dopo esser stato fatto morto,
Egli il Vivente, divenendo così "il Primogenito fra i morti", di coloro che all'ultimo giorno riassumeranno la carne di cui per millenni, secoli, o anni, s'erano spogliati, per godere anche con la stessa, oggetto di prova, di lotta e di merito sulla Terra, dell'inesprimibile gaudio della conoscenza di Dio e delle sue perfezioni.
http://www.valtortamaria.com/operaminore/quaderno/3/manoscritto/84/su-lapocalisse-di-s-giovanni-apostolo-settembre-ottobre-1950-i-quaderno-parte-i
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