mercoledì 19 febbraio 2020

Presso Dio è reputata grande sapienza




Colloquio V. - Che gli stolti di Dio sono migliori dei sapienti del mondo. 

 Ugolino Cardinal d'Ostia per insinuazione d'alcuni Frati, che desideravano un tenor di vita più larga, pregò il' beato Padre, che si accomodasse ai consigli d' alcuni Padri più dotti e prudenti del suo Ordine nel mitigare i precetti della Règola, oppure che dagli antichi Istituti d'Agostino, di Benedetto , o di Basilio ne scegliesse una da osservarsi per sempre dai suoi Frati. 

Il zelatore dello stato evangelico non gli rispose parola alcuna, ma convocati i Frati a Capitolo, alla presenza dello stesso Cardinale con gran fervore di spirito disse: 

« Fratelli miei, fratelli miei, il Signore mi ha chiamato per la strada della semplicità e dell'umiltà, e questa prodigiosamente mi ha mostrata per me, e per coloro che vogliono aderire a me ed imitarmi. 
   Non voglio adunque, che mi nominiate da osservare la Regoìa del beato Benedetto, di Basilio o d'altro qualùnque, fuori di quella che la divina misericordia mi ha donata e mostrata. 
   Lo stesso Signore mi ha detto, che egli vuole ch'io sia il suo stolterello in questo mondo, e che non vuole condur me ed i miei alla celeste patria per altra via che per questa, la quale sebbene sembri agli uomini follia ', appresso Dio però è reputata una grande sapiènza
   Temo, che la sapienza e scienza vostra in avvenire non si cangi per voi in ignoranza e confusione ». 

Le quali parole incussero al Cardinale e ai Frali sì gran timore y che prostesi a'' piedi di lui implorarono umilmente perdono della lor petizione. 
AMDG et DVM

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