A dieci anni fuggì in una chiesa, nonostante l'opposizione dei genitori, e si fece iscrivere tra i catecumeni.
A quindici anni, arruolatosi nell'esercito, militò prima sotto Costanzo e poi sotto Giuliano.
A diciotto anni, avendo regalato parte del suo mantello ad un certo povero chiamato Ambiano, fu consolato dall'apparizione di Gesù Cristo; quindi con lieto animo ricevette il battesimo.
Abbandonata poi la vita militare, da Ilario, vescovo di Poitiers, fu accolto fra gli accoliti.
Eletto in seguito vescovo di Tours, fondò un monastero, dove visse santissimamente per qualche tempo con ottanta monaci.
Assalito poi da gran febbre a Candes, borgo della sua diocesi, avendo compassione dei suoi discepoli, pregava Iddio così: «Signore, se al tuo popolo sono ancora necessario, non ricuso la fatica».
Appressandosi poi la morte, visto il nemico del genere umano, gli disse: «Che fai qui, bestia crudele? Tu in me non troverai nulla per te». Con queste parole rese l'anima a Dio ad 81 anni di età e celebre per i molti miracoli compiuti.
Preghiamo
O Dio, che vedi non poter noi mantenerci colle nostre forze: concedi benigno, che, per intercessione del tuo beato Confessore e Pontefice Martino, siamo fortificati contro ogni avversità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.
AMDG et DVM
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