martedì 26 novembre 2019

Purtroppo il mondo si è così paganizzato...


2 Corinzi 4,8 : Siamo tribolati da ogni parte, 
ma non schiacciati: 
Colui che ha risuscitato Gesù risusciterà anche noi. 

Card. Giuseppe Siri (1906 - 1989)- La pastorale non è l'arte del compromesso e del cedimento: è l'arte della cura delle anime nella verità. 
Che qualcuno sia venuto in Concilio (Vaticano II, ndr) con l'intenzione di portarlo a Lutero, cioè via la Tradizione divina e via il primato di Pietro, questo è verissimo, tanto che ad un certo punto si è avuto il pericolo, con quanta base non so, che qualcuno potesse proporre la canonizzazione di Lutero. E dicono che Paolo VI abbia avuto paura di questo.

Card. Alfredo Ottaviani 
(Roma, 29 ottobre 1890 – Città del Vaticano, 3 agosto 1979)
È di moda oggi [...] giudicare, criticare, sradicare tutto ciò che non sa di novità, di moderno, di sovvertimento. [...] E il povero cristiano è sbalordito nel sentire tanta acredine spumata da certi comunistelli di sacrestie, nel sentire in ogni tono che tutto è arretrato. [...] In particolare il solo effetto che proviene dalla loro azione nel campo sociale è scardinare, scalzare, distruggere, radere al suolo, preparare insomma la strada... a chi? basta guardare a chi ha in mano le fila di questa devastazione. Noi diciamo, all'Anticristo, e non temiamo smentita: l'Anticristo per noi è chiunque sta per una società contro Dio o anche semplicemente senza Dio. E chi si allea o tende la mano verso costoro, obbedisce e spiana la strada, senza saperlo, all'Anticristo. 
Quando un sacerdote si corrompe, diventa l'agente peggiore e più rapido del disfacimento sociale. 
Purtroppo il mondo si è così paganizzato che un pò del suo influsso materialistico si è infiltrato anche nelle coscienze cristiane. 
Siamo purtroppo in tempi in cui si deve resistere non solo agli avversari, ma anche a quelli che, nell'interno del fronte guardano con simpatia più al campo di là che a quello proprio e nell'interno fanno più danno che se fossero già transfughi. 
Il nostro pensiero si vela di mestizia quando immaginiamo quante anime vengono avvelenate o inquinate dalla melma trasudata dalle pagine di tanta letteratura oscena, quante luci di fede sono offuscate dalle nebbie oscure dei libri degli atei e quanti vacillamenti sono provocati anche da tanta letteratura, che, pur non essendo oscena o blasfema, insinua il dubbio, l'incertezza, lo smarrimento, instradando le menti per vie nuove che non sono le vie del Signore. 
Oggi sanno leggere quasi tutti: ma ben pochi sanno pensare. 
In nessun tempo la dissolutezza e la frivolezza hanno straripato come nel nostro tempo. 
La società moderna è travagliata da una febbre di rinnovamento che fa paura ed è infestata da uomini che si prevalgono di tanta nostra sofferenza per costruirvi l'impero dei loro arbitrii, la tirannide dei loro vizi, il nido delle lussurie e delle rapine. Mai il male ha assunto caratteristiche tanto vaste e apocalittiche, mai abbiam conosciuto altrettanto pericolo. 
L'atomica crea un deserto meno atroce di quello che la dottrina imperante d'una società senza Dio ha creato: c'è un Sahara dello Spirito, oltre che un Sahara materiale. 
Oggi sanno leggere quasi tutti: ma ben pochi sanno pensare.
I nuovi barbari passeranno anche loro, e forse l'ora è già vicina. [...] La Chiesa non soccombe. Non temiamo la morte: temiamo il peccato. 


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