martedì 21 maggio 2019

PER CONVERTIRSI E SALVARSI UN SEGRETO AMMIRABILE

QUARTA DECINA
L'ECCELLENZA DEL ROSARIO 
NELLE MERAVIGLIE DA DIO OPERATE 
IN SUO FAVORE


ROSA TRENTUNESIMA

[98] In una visita a Bianca, regina di Francia, che dopo dodici anni di
matrimonio non aveva ancora figli ed era perciò molto afflitta, san
Domenico le consigliò di recitare ogni giorno il Rosario per ottenere dal
cielo tale grazia. 

Ella così fece e nel 1213 diede alla luce il primogenito
che chiamò Filippo.

 Ma la morte glielo rapì ch'era ancora in fasce e
allora la pia regina ricorse più che mai a Maria, facendo anche
distribuire gran numero di corone del Rosario a tutta la corte e in
parecchie città del regno perché Dio le concedesse intero il sospirato
favore. E fu esaudita poiché nel 1215 le nacque Luigi, la gloria di
Francia ed il modello dei re cristiani.

[99] Alfonso VIII re d'Aragona e di Castiglia, punito da Dio in diversi
modi per i suoi peccati, fu costretto a ritirarsi nella città di un suo
alleato. Avvenne che in quella città il giorno di Natale san Domenico
predicasse come sempre sul Rosario e sulle grazie che con esso si
ottengono da Dio. 

Tra l'altro disse che coloro che lo recitano
devotamente riportano vittoria sui nemici e ritrovano ogni cosa
perduta. Colpito da tali parole il re fece ricercare san Domenico e gli
chiese se fosse vero quanto aveva detto circa il Rosario. Il Santo
rispose che non doveva dubitarne e l'assicurò che ne avrebbe
sperimentato gli effetti se avesse praticato la devozione al Rosario e si
fosse iscritto nella Confraternita. 

Il re, allora, decise di recitare ogni
giorno il Rosario e fu fedele. Dopo un anno, esattamente nel medesimo
giorno di Natale, dopo ch'egli terminò di dire il Rosario, la Madonna gli
apparve e gli disse: "Alfonso, da un anno in qua tu mi onori recitando
devotamente il mio Rosario; ebbene, vengo per darti la ricompensa: 
sappi che ti ho ottenuto da mio Figlio il perdono di tutti i peccati.
Eccoti, ora, una corona del Rosario; portala indosso e nessuno dei tuoi
nemici potrà ucciderti".

La Madonna disparve lasciando il re grandemente consolato e
fiducioso. Egli tornò a casa con la corona in mano e, pieno di gioia,
raccontò alla regina del favore ricevuto dalla Vergine, indi con la
preziosa corona toccò gli occhi della regina da gran tempo cieca, ed
ella riacquistò immediatamente la vista perduta.

Qualche tempo dopo re Alfonso raccolse un esercito, strinse accordi
con gli alleati e attaccò arditamente i suoi nemici; li sconfisse e li
obbligò a restituirgli le terre e a risarcire ogni danno. 

Inoltre divenne
tanto abile in guerra che da ogni parte i soldati mercenari venivano ad
arruolarsi sotto le sue insegne, fatti sicuri che la vittoria arrideva
sempre alle sue armi. 

E di ciò nessuna meraviglia: egli non attaccava
mai battaglia senza prima aver recitato in ginocchio il Rosario; anzi,
aveva fatto iscrivere nella confraternita tutta la sua corte ed esortava
gli ufficiali e i familiari ad esserne membri esemplari. La regina stessa
vi si era iscritta e ambedue perseveravano nel servizio a Maria con
edificante pietà.

AVE MARIA!

Nessun commento:

Posta un commento