Il card. Sarah ha scritto un ultimo libro, non ancora tradotto in italiano, intitolato: «Il giorno è ormai al tramonto» (Lc. 24,29).
Il brano che segue è ripreso dalla introduzione del libro, intitolata: “Ahimè, Giuda Iscariota!”:
“Oggi, in queste pagine, vi offro il cuore della mia vita: la mia fede in Dio. Tra poco tempo, comparirò davanti al Giudice eterno. Se non vi trasmetto la verità che ho ricevuto, che cosa gli dirò? Noi vescovi dovremmo tremare al pensiero dei nostri colpevoli silenzi, dei nostri silenzi di complicità, dei nostri silenzi di compiacenza con il mondo. (…..) Non abbiamo paura! Ascolta Gesù: “Tu sei Simone (…..) Tu sarai chiamato Pietro!” (Giovanni 1:42). Da queste prime ore viene cucito il tessuto della storia della vita della Chiesa: un filo d’oro, le decisioni infallibili dei papi, successori di Pietro; un filo nero degli atti umani e imperfetti dei papi, successori di Simone. In questa incomprensibile sovrapposizione di fili intrecciati, percepiamo il piccolo ago guidato dalla mano invisibile di Dio, attenti a intessere l’unico nome con cui possiamo essere salvati, il nome di Gesù Cristo! (…..) In verità, amiamo noi la Chiesa? Abbastanza da morire per Lei? Se possiamo rispondere umilmente, semplicemente: “Signore, tu sai tutto, tu sai che ti amo”, allora lui sorriderà a noi, allora Maria e i santi del cielo sorrideranno e diranno ad ogni cristiano, come hanno fatto una volta a Francesco d’Assisi: “Va’ a ricostruire la mia Chiesa! Vai, riparala con la tua fede, con la tua speranza e la tua carità. Va’ a ripararla con la tua preghiera e la tua fedeltà. Grazie a te, la Chiesa tornerà ad essere la mia casa”.
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