I. Egredimini et videte, filiae
Sion, regem Salomonem in diademate, quo coronavit illum mater sua in die
desponsationis illius (Cant. III, 11).
O figlie della grazia, anime
che amate Dio, uscite su dalle tenebre della terra ed osservate il vostro re
Gesù incoronato con corona di spine, corona di disprezzo e di dolore, con cui
lo coronò l'empia sinagoga sua madre nel giorno del suo sponsalizio, cioè nel
giorno di sua morte, per mezzo della quale si sposò colle anime sulla croce;
uscite di nuovo a vederlo tutto pieno di pietà e d'amore, ora che viene ad
unirsi con voi in questo Sacramento d'amore.
Amato mio Gesù, tanto vi è costato dunque
il poter venire ad unirvi coll'anime in questo dolcissimo Sacramento? Avete
dovuto prima soffrire una morte così amara e vituperosa? Venite, venite presto
ad unirvi ancora all'anima mia. Ella era un tempo vostro nemica per lo peccato,
ma ora voi la volete far vostra sposa colla vostra grazia. Venite, o sposo mio
Gesù, ch'io non voglio più tradirvi, io voglio esservi sempre fedele. Quale
sposa amante voglio solo pensare a cercare il vostro gusto. Vi voglio amare
senza riserva; voglio essere tutto vostro, Gesù mio, tutto, tutto, tutto.1
S. Alfonso Maria de Liguori
Aspiraz. amorose a Gesù Sacramentato
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AMDG et DVM
Maravilla! Gracias !
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