martedì 10 ottobre 2017

San Francesco Borgia


Lettura 4
Francesco IV, duca di Candia, figlio di Giovanni Borgia e di Giovanna d'Aragona, nipote di Ferdinando il Cattolico, dopo aver trascorsa in seno alla famiglia un'infanzia ammirabile per innocenza e pietà, si mostrò ancora più ammirabile per la pratica esemplare delle virtù cristiane e per l'austerità della vita, prima alla corte dell'imperatore Carlo V, e poi nel governo della Catalogna. 


Nell'accompagnare la salma dell'imperatrice Isabella alla tomba di Granata, al vedere il di lei volto orribilmente trasformato, riflettendo alla vanità di tutto ciò ch'è mortale, fece voto di spogliarsi, appena gli fosse stato possibile, d'ogni cosa per servire unicamente al Re dei re. D'allora avanzò talmente nella virtù, da offrire in sé, in mezzo a un mondo di affari, il modello della perfezione religiosa, sì da essere chiamato un prodigio di principe.

Lettura 5
Mortagli la moglie Eleonora del Castro, entrò nella Compagnia di Gesù, per esservi più nascosto e per precludersi l'adito alle dignità coll'impegno sacro d'un voto; meritando d'esser seguito da parecchi principi nell'abbracciare un genere di vita più austero, e lo stesso Carlo V, abdicato all'impero, dichiarò di averlo avuto per ispiratore e guida. 

In questa professione di vita rigorosa, Francesco ridusse il suo corpo a una magrezza estrema con digiuni, catenelle di ferro, asprissimo cilizio, prolungate discipline a sangue, dormendo pochissimo, non risparmiandosi intanto nessuna fatica per vincersi per salvare le anime.

Adorno pertanto di tante virtù, fu nominalo da sant'Ignazio prima commissario generale della compagnia in Spagna, e non molto dopo eletto, benché riluttante, terzo generale di tutta la compagnia. Nella qual carica si rese sommamente caro ai principi e ai sommi Pontefici colla sua prudenza e santità, e, oltre a fondare o sviluppare dovunque numerose case, inviò sudditi nel regno di Polonia, nelle isole dell'Oceano, nelle regioni del Messico e del Perù, e diresse altresì in altre contrade missionari che colla predicazione, coi sudori e col sangue propagarono la fede cattolica Romana.

Lettura 6
Aveva sì bassa opinione di sé, da appropriarsi il nome di peccatore. Ricusò con invitta umiltà e fermezza la porpora cardinalizia offertagli più volte dai sommi Pontefici. Scopare la casa, mendicare il pane alle porte, servire i malati negli ospedali per disprezzo di sé e del mondo, egli faceva sue delizie. 
Tutti i giorni consacrava lunghe ore, ordinariamente otto e qualche volta dieci, alla meditazione delle cose celesti. Cento volte al giorno faceva la genuflessione per adorar Dio. 
Non omise mai di celebrare, e l'ardore divino che lo consumava si manifestava dallo splendore del suo volto, allorché offriva l'Ostia santa, e qualche volta anche mentre predicava. 
Un istinto celeste gli indicava dove si conservava il corpo santissimo di Cristo sotto i veli Eucaristici. Dato da san Pio come compagno al cardinale Aldobrandini, legato presso i principi cristiani per formare una lega contro i Turchi, egli intraprese per obbedienza l'arduo viaggio, nonostante l'affievolimento delle sue forze; e terminò felicemente il corso della sua vita a Roma, come aveva desiderato, a sessantadue anni di età, nel 1572 di nostra salute. 
S. Teresa, che ricorreva ai suoi consigli, lo chiamava un santo, e Gregorio XIII un fedele amministratore; infine, glorificato da numerosi e grandi miracoli, Clemente X l'iscrisse nel catalogo dei Santi.

V. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
R. Grazie a Dio.


Orazione 
V. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
R. E il mio grido giunga fino a Te. 
Preghiamo
Signore Gesù Cristo, modello e premio della vera umiltà: come hai reso il beato Francesco glorioso tuo imitatore nel disprezzo degli onori terreni, così dona a noi d'imitarlo e di essergli compagni nella gloria.
Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen

“Vieni, Spirito Santo, vieni
per mezzo della potente intercessione
del Cuore Immacolato di Maria,
tua Sposa amatissima”

Nessun commento:

Posta un commento