14 - Il Cuore di Maria è l'arpa di Davide
È l'arpa del vero Davide, Gesù Cristo. - Egli stesso l'ha fatta con le sue
mani e mai non fu toccata se non dalle sue dita divine, poiché non ha mai avuto
sentimenti, affetti, movimenti, se non quelli che lo Spirito Santo le donava.
Le sue corde sono le virtù del Cuore di Maria, particolarmente la fede, la
speranza, l'amore verso Dio, la carità verso il prossimo, la religione, l'umiltà,
la purezza, l'obbedienza, la pazienza, l'odio contro il peccato, l'amore per la croce,
la misericordia.
Dodici corde con le quali lo Spirito Santo ha fatto risuonare armonie così
meravigliose, che l'Eterno Padre ne è rimasto rapito, dimenticando la collera che
suscitavano in Lui i peccatori, e dando il proprio Figlio per salvarli.
Uffici dell'arpa. - Davide con la sua arpa ha cacciato molte volte lo spirito
maligno da Saul, e noi già abbiamo visto che tutto il genere umano, già in
possesso di Satana, ne è stato liberato, grazie al suono meraviglioso di
quest'arpa divina.
Davide s'è servito della sua arpa per cantare le lodi di Jeova. Il nostro vero
Davide ha cantato sulla bellissima arpa i suoi cantici, in lode della SS. Trinità:
1) il cantico del più perfetto amore;
2) quello di azione di grazia per i benefici della divina bontà donati a tutte
le creature;
3) Il cantico del dolore, specialmente al tempo della Passione;
4) I cantici di trionfo per le vittorie riportate;
5) Il cantico profetico per annunziare le grandi cose che voleva fare per
l'avvenire: «beatam me dicent omnes generationes».
Davide ha fatto uso della sua arpa per attirare altri a lodare e glorificare Dio.
Similmente il re Gesù, col suono della sua gradevolissima arpa, il Cuore di sua
Madre, attira molte anime all'amore ed alla lode del Padre.
Le virtù straordinarie di questo cuore echeggiano sì fortemente e sì
melodiosamente in tutta la Chiesa cristiana, che un'infinità di persone d'ogni
condizione, animate da devozione particolare verso questo cuore divino, si
trovano spinte ad imitarlo nelle sue perfezioni e così cominciano a fare
sulla terra ciò che gli Angeli e i Santi fanno in cielo.
Gesù ha altre arpe donategli dal Padre per soddisfare al desiderio
insaziabile di lodarlo infinitamente.
La prima è il suo stesso cuore. Su quest'arpa canta in eterno mille e
mille cantici d'amore, di lode al Padre, sia a suo nome, sia a nome di tutte le
creature.
Il tono del suo canto è infinitamente più elevato, più santo, più dolce, più
incantevole di quello che canta sulla sua seconda arpa il cuore di Maria SS.
Tuttavia questi due cuori, queste due arpe, sono così strettamente unite
da formare un'arpa sola, avente le medesime note, i medesimi canti.
Quando la prima arpa ripete un canto d'amore, la seconda fa altrettanto.
Se la prima arpa diffonde azioni di grazie alla SS. Trinità, il cuor di Maria
vi s'accompagna. Il cuor di Maria ama quel che il cuor di Gesù
ama; aborrisce quel che il cuor di Gesù aborrisce; si rallegra col suo Figlio
divino; soffre con Lui.
GESU' MARIA AMORE VENITE INSIEME NEL MIO CUORE
Gesù ha un grandissimo numero di altre arpe, i cuori di tutti gli Angeli e di tutti i
Santi, con cui Egli loda il Padre, perché ogni lode sale al Padre per mezzo suo:
«Per ipsum, et cum ipso, et in ipso est tibi Dei Patri omnipotenti omnis honor et gloria».
Davide spronava la sua anima a benedire il Signore dicendo: «Benedic, anima mea,
Domino» (Sal 102, 1): «O anima mia, benedici il Signore!». L'arpa, invece, della
Regina dei Santi non ha mai sofferto manchevolezze né interruzioni nel suo canto,
avendo incessantemente, con egual tono e con armonia perfetta, lodato e
glorificato la SS. Trinità.
La Madonna quindi non dice, quasi ad animare se stessa:
«Magnifica anima mea Dominum»: «Esalti il Signore l'anima mia»; ma dice:
«Magnificat»; cioè la mia anima sempre magnifica il Signore.
Attendite, popule Dei, praecepta Dei:
et Reginae coeli nolite oblivisci
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