---- Seconda Eva, non imitò la prima e calpestò il Serpente perché, tutta persa in Dio regnante nel suo spirito e abbracciante Lei, suo amore, fu cieca, sorda, dimentica di tutto ciò che non fosse Dio e l’amore per Lui.
Maria non morì. Trapassò in un rapimento da questa all’altra vita e nel trapasso il suo spirito purissimo fu più che mai trono di Dio. Così doveva essere anche di ogni uomo se, in Adamo, non avessero tutti peccato.
Maria non fu giudicata. Era l’Innocente, non soggetta a giudizio né a morte qual voi l’avete. Maria non tornò polvere nella sua carne immacolata quanto l’anima e fatta incorruttibile per aver portato il Figlio di Dio e dell’Uomo. In corpo e anima fu assunta in Cielo dagli Angeli. E neppure nell’ora del trapasso l’anima si separò totalmente, ma intellettualmente completamente assurse, non al terzo ma al Cielo supremo ed empireo e adorò, mentre ugualmente lo Spirito Uno e Trino non lasciò il suo dolce verginale tabernacolo dove aveva riposo. Rm. 2.2.48
AVE MARIA PURISSIMA
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