domenica 23 giugno 2019

MAGNIFICAT: Cantico del cuore e dell’amore della Vergine amabilis­sima

MAGNIFICAT (2)

Motivi per cui si può definire il Magnificat

come il Cantico del Cuore della Santissima Vergine



Io   definisco il Magnificat il sacro Cantico del Sacratissimo Cuore della Beata Vergine, per molte ragioni.

In primo luogo, perché è sgorgato da questo divin Cuore, prima di scio­gliersi sulla sua bocca.

In secondo luogo, perché la sua bocca non l’ha pronunciato che per la mozione ricevuta dal suo Cuore carneo, spirituale e divino. Il Cuore di carne di questa Divina Vergine, infatti, essendo ripieno di una gioia sensibile e straordinaria, ha spinto la sua santissima bocca a cantare questo Magnificat con un fervore ed un giubilo straordinari.

Essendo il suo Cuore spirituale tut­to rapito e trasportato in Dio, ha fatto uscire dalla sua santa bocca queste pa­role estatiche: «Et exultavit spiritus meus in Deo salutaris meo: Il mio spiri­to esulta in Dio, mio salvatore».
Il suo Cuore divino - ossia il suo Divino Bambino, che risiede nelle sue viscere benedette e dimora nel suo Cuore e che è l’anima della sua anima, lo spirito del suo spirito e il Cuore del suo Cuore - è il primo Autore di questo Cantico. È Lui che vi mette i pensieri e le verità che sono contenuti nello spirito della sua Divina Madre ed è Lui che pronuncia, con la sua bocca, gli oracoli di cui è ricolmo.

In terzo luogo, il Magnificat è il Cantico del Cuore della Madre d’amore, ossia il Cantico dello Spirito Santo, che è lo Spirito e il Cuore del Padre e del Figlio, e che è anche il Cuore e lo Spirito di questa Vergine Ma­dre, di cui Ella è talmente ricolma e posseduta, che la sua presenza e la sua voce riempiono san Zaccaria, sant’Elisabetta e il bambino che ella porta nel suo grembo, di questo stesso spirito.

Infine, è il Cantico del cuore e dell’amore di questa Vergine amabilis­sima, perché è il Divino Amore di cui Ella è tutta infiammata che le fa pro­nunciare tutte le parole di questo meraviglioso Cantico, le quali - secondo san Bernardino - sono tante fiamme d’amore, uscite dall’ardente Fornace del Divino Amore che brucia nel Sacro Cuore di questa Vergine incompa­rabile.

O Cantico d’amore, o Cantico Verginale del Cuore della Madre d’a­more, che avete la vostra prima origine nel Cuore stesso del Dio d’amore, che è Gesù e nel Cuore dell’amore personale ed increato, che è lo Spirito Santo, non spetta che alla degnissima bocca della Madre del Bell’Amore di cantarvi e di pronunciarvi. I serafini stessi se ne reputano indegni. Com’è, dunque, che i peccatori miserabili, tali quali siamo noi, osano proferire le Divine Parole che Maria ha composto e far passare attraverso le loro bocche immonde i misteri ineffabili che questo cantico contiene?
      Oh! Con quale ri­spetto e quale venerazione questo santissimo Cantico deve essere pronuncia­to e cantato! Oh! Quale deve essere la purezza della lingua e la santità della bocca che lo pronuncia! Oh! Quale fuoco e quali fiamme d’amore deve ac­cendere nei cuori degli ecclesiastici e delle persone religiose che lo recitano e lo cantano sì sovente!
Certamente bisognerebbe essere tutto cuore e tutto amore per cantare e pronunciare questo Cantico d’amore.

O Madre del Bell’Amore, fateci partecipi della santità, del fervore e dell’amore con il quale avete cantato in terra questo Cantico ammirabile, che canterete per sempre in Cielo con tutti gli angeli e tutti i santi, ed otteneteci dal vostro Figlio la grazia di essere nel numero di coloro che lo canteranno eternamente con Voi, per rendere grazie eterne all’adorabilissima Trinità per tutte le cose grandi che ha operato in Voi ed attraverso di Voi, e per le grazie innumerevoli che Ella ha elargito a tutto il genere umano per vostro mezzo.

san Giovanni Eudes

AVE MARIA PURISSIMA!

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