Dal libro di san Fulgenzio Vescovo, della fede a Pietro
Fra le opere di Agostino, tomo 3
La fede che i santi Patriarchi e Profeti ricevettero da Dio prima dell'incarnazione del Figlio suo, che i santi Apostoli appresero dal Signore stesso incarnato, che lo Spirito Santo insegnò loro e ch'essi non solo predicarono colla parola, ma consegnarono nei loro scritti a salutare istruzione dei posteri; questa fede proclama, insieme coll'unità di Dio, la sua Trinità, cioè il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Ma non sarebbe vera Trinità, se una sola e stessa persona si dicesse Padre, Figlio e Spirito Santo.
Se infatti, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, come sono una sola sostanza, così fossero una sola persona; non ci sarebbe più luogo a professare una vera Trinità. D'altra parte ci sarebbe sì Trinità, ma questa Trinità non sarebbe più un solo Dio, se il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo fossero separati fra loro per la diversità delle loro nature, come sono distinti per le proprietà personali. Ma com'è verità che quest'unico vero Dio per sua natura non solo è Dio unico, ma è anche Trino; così questo vero Dio è Trino nelle persone, e uno nell'unità della natura.
Per questa unità di natura il Padre è tutto nel Figlio e nello Spirito Santo, il Figlio tutto nel Padre e nello Spirito Santo, e lo Spirito Santo tutto nel Padre e nel Figlio. Nessuno di essi sussiste separatamente fuori degli altri due: perché nessuno precede gli altri nell'eternità, o li supera in grandezza, o li sorpassa in potere: poiché il Padre, per quanto riguarda l'unità della sua natura divina, non è né anteriore né maggiore del Figlio e dello Spirito Santo; né l'eternità o immensità del Figlio può, quasi anteriore o maggiore, per necessità della natura divina precedere o sorpassare l'immensità e l'eternità dello Spirito Santo.
Omelia di san Gregorio Nazianzeno
Trattato della fede, dopo il principio
Qual cattolico ignora che il Padre è veramente Padre, il Figlio è veramente Figlio, e lo Spirito Santo è veramente Spirito Santo? siccome il Signore stesso dice ai suoi Apostoli: «Andate, battezzate tutte le Genti nel nome del Padre, e del Figlio e dello Spirito Santo». Ecco quella divinità perfetta nell'unità d'un'unica sostanza, alla quale professiamo di credere. Perché noi non ammettiamo punto in Dio divisione come nelle sostanze corporee; ma a causa della potenza della natura divina, ch'è immateriale, professiamo di credere e alla distinzione reale delle persone che nominiamo, e all'unità della natura divina.
E non diciamo, come alcuni hanno immaginato, il Figlio di Dio essere una estensione di qualche parte di Dio: né intendiamo già un verbo senza realtà come un suono di voce: ma crediamo che le tre denominazioni e le tre persone hanno una stessa essenza, una stessa maestà e potenza. Noi confessiamo dunque un Dio solo: perché l'unità della maestà ci vieta di nominare più dei. Infine, noi nominiamo distintamente, conforme al linguaggio cattolico, il Padre e il Figlio; ma non possiamo né dobbiamo dire due Dii. Non già che il Figlio di Dio non sia Dio, anzi è vero Dio da Dio vero; ma perché sappiamo che il Figlio Dio non ha altro principio che l'unico suo Padre, perciò diciamo che non c'è che un Dio. Questo è quanto ci hanno tramandato i Profeti, e gli Apostoli: questo quanto ha insegnato il Signore medesimo quando disse: «Io e il Padre mio siamo uno» Joan. 10,20. Dicendo «Uno» esprime, come dicevo, l'unità della divinità; e «Siamo» indica la pluralità delle persone.
Così, secondo la fede cattolica, chiamiamo Dio padre e figlio; ma che siano due dei non possiamo né dobbiamo dirlo. Non che il Figlio di Dio non sia Dio, anzi è « Dio vero da Dio vero »; ma perché sappiamo che il Figlio di Dio non ha altro principio che l'unico suo Padre, perciò diciamo che Dio è uno solo. Questo infatti ci hanno tramandato i profeti e gli apostoli; questo ci insegnò il Signore stesso, quando disse: « Io e il Padre siamo uno ». « Uno » si riferisce all'unità della divinità ; « siamo » indica le persone.
V. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
R. Grazie a Dio.
Ave Giglio Bianco della Trinità,
Rosa splendente che abbellisci il Cielo, Ave.
Da Te ha voluto nascere da Te ha voluto prendere il latte
Colui che governa il Cielo e la Terra!
Deh! Nutri le nostre anime con i Tuoi divini influssi, o Maria!
AMDG et DVM
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