sabato 22 aprile 2017

La sesta opera compiuta dal Salvatore


6. – La sesta opera compiuta dal Salvatore e Signore Nostro Gesù Cristo in questo mondo fu la fuga dalla Terra Promessa verso la terra d’Egitto, scappando dal pazzo furore di Erode, ed ivi per sette anni visse in esilio e nascosto con la sua divina Madre e Giuseppe.

 Ciò è ripresentato nella Messa quando il suddiacono con un accolito si appresta a pronunciare (proclamare) l’Epistola mentre il sacerdote e il diacono restano seduti separati dall’altare, e così stando seduto alla sede compie sette opere che ripresentano quei sette anni che Gesù Cristo con Maria e  Giuseppe passò in esilio. 

Prima:  si legge l’Epistola; seconda: si dice o legge il Responsorio; terza: si legge l’Alleluia; quarta: si legge il verso e la prosa della Messa solenne; quinta: si prepara un servizio per sé medesimo, l’acqua e il vino; sesta: benedice l’incenso; settima: dà la benedizione al diacono.



       Queste sette cose le compie restando nel medesimo posto per dimostrare che il Salvatore dimorò sette anni in Egitto.

AVE MARIA PURISSIMA!

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