lunedì 9 marzo 2020

Consideriamo il Buon Pastore e la Divina Pastora




Capo <<VI. -Della imitazione di nostro 
Signor Gesù Cristo. 

Consideriamo, o Fratelli tutti, il buon Pastore, il quale per salvare le sue pecorelle ha sofferto il supplizio della croce. 

Le pecorelle del Signore lo hanno seguito nella tribolazione e nella persecuzione, nel disonore e nella fame, nell' infermità e nella tentazione, ed in altri patimenti; e per queste cose hanno ricevuto dal Signore la vita eterna. 

Onde la è una gran vergogna pei servi di Dio, che i Santi facciano le opere, e noi col narrarle e farne l'elogio vogliamo riceverne la gloria e l' onore.>>

Capo VII ~ Che le opere buone accompagnino la scienza.

 L'Apostolo dice : La lettera uccide, ma lo spirito dà vita. 

Sono uccisi dalla lettera coloro, i quali desiderano di sapere le sole parole unicamente per essere stimati più sapienti fra gli altri, e potere acquistare grandi riccliezze da distribuirsi ai parenti  e agli amici. 

E sono uccisi . dalla lettera quei relìgiòsi , i quali non vogliono seguire lo spirito della divina lettera, ma bramano piuttosto saperne le sole parole, e spiegarle agli altri. 

Al contrario sono vivificati dallo spìrito della divina lettera quelli, i quali tutta la scienza e la lettera, che sanno e desiderano sapere, (che non vivono col corpo, ma colla parola e coll'esempio), l'attribuiscono all' altissimo Signore, del quale è ogni bene.

AMDG et DVM

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