Capo <<VI. -Della imitazione di nostro
Signor Gesù Cristo.
Consideriamo, o Fratelli tutti, il buon Pastore, il quale per salvare le sue pecorelle ha sofferto il supplizio della croce.
Le pecorelle del Signore lo hanno seguito nella tribolazione e nella persecuzione, nel disonore e nella fame, nell' infermità e nella tentazione, ed in altri patimenti; e per queste cose hanno ricevuto dal Signore la vita eterna.
Onde la è una gran vergogna pei servi di Dio, che i Santi facciano le opere, e noi col narrarle e farne l'elogio vogliamo riceverne la gloria e l' onore.>>
Capo VII ~ Che le opere buone accompagnino la scienza.
L'Apostolo dice : La lettera uccide, ma lo spirito dà vita.
Sono uccisi dalla lettera coloro, i quali desiderano di sapere le sole parole unicamente per essere stimati più sapienti fra gli altri, e potere acquistare grandi riccliezze da distribuirsi ai parenti e agli amici.
E sono uccisi
. dalla lettera quei relìgiòsi , i quali non vogliono
seguire lo spirito della divina lettera, ma bramano
piuttosto saperne le sole parole, e spiegarle agli
altri.
Al contrario sono vivificati dallo spìrito della divina lettera quelli, i quali tutta la scienza e la lettera, che sanno e desiderano sapere, (che non
vivono col corpo, ma colla parola e coll'esempio),
l'attribuiscono all' altissimo Signore, del quale è
ogni bene.
AMDG et DVM