venerdì 2 agosto 2019

IL SEGRETO DI MARIA ( 5 )


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D) PRATICHE INTERIORI DELLA SANTA SCHIAVITU' : SUO SPIRITO E SUOI FRUTTI

1. La sua formula "unica" di attività spirituale e il suo spirito

La formula

43. Ho detto, poi, che questa devozione consiste nel fare tutte le proprie azioni con Maria, in Maria, per mezzo di Maria e per Maria.

Lo spirito di dipendenza interiore da Gesù e da Maria. -

Prendere questo spirito e perseverarvi

44. Non basta essersi dato una volta a Maria, in qualità di schiavo; nemmeno basta ripetere ciò tutti
i mesi, tutte le settimane: sarebbe questa una devozione troppo passeggera e non potrebbe innalzare
l'anima a quella santità a cui può elevarla. 
Non vi è certo grande difficoltà ad iscriversi in una
confraternita, e neanche ad abbracciare questa devozione, e a recitare ogni giorno qualche preghiera
vocale, come essa prescrive: la grande difficoltà è di entrare nello spirito di questa devozione, che è
di rendere un'anima interiormente dipendente e schiava della Santissima Vergine e di Gesù per
mezzo di Lei. 
Ho trovato molte persone che, esternamente si sono poste con mirabile ardore in
questa schiavitù; poche invece ne ho trovate che ne abbiano preso lo spirito, e, meno ancora che vi
abbiano perseverato.


2. - Le quattro direttive della formula

Operare con Maria

45. 1) - La pratica essenziale di questa devozione consiste nel fare tutte le proprie azioni con Maria,
cioè nel prendere la Santissima Vergine come modello perfetto di tutto ciò che si deve fare.
Condizioni preliminari: rinuncia e unione di intenzione che consegna l'anima all'azione di Maria

46. Prima dunque di dare inizio a qualsiasi cosa, è necessario rinunciare a se stessi e ai propri
progetti per quanto eccellenti; bisogna annientarsi davanti a Dio riconoscendosi incapaci da se stessi
di alcun bene soprannaturale e di qualsiasi azione utile alla salvezza; bisogna ricorrere alla
Santissima Vergine e unirsi a Lei e alle sue intenzioni, benché sconosciute; bisogna unirsi per
mezzo di Maria alle intenzioni di Gesù Cristo, mettersi, cioè come uno strumento nelle mani di Lei,
affinché Ella faccia in noi, di noi e per noi, come le sembrerà meglio, alla maggior gloria di suo
Figlio e, per mezzo di suo Figlio Gesù Cristo, alla maggior gloria del Padre; di modo che non si
compiano atti di vita interiore ed operazioni spirituali se non dipendentemente da Lei.


Operare in Maria

47. 2) - Bisogna fare ogni cosa in Maria; bisogna cioè abituarsi, a poco a poco, a raccogliersi in se
stessi, per formarvi una piccola idea od immagine spirituale di Maria. 
Ella sarà per l'anima l'Oratorio per potervi fare tutte le sue preghiere a Dio, senza timore di essere respinta; la Torre di Davide dove mettersi al sicuro contro tutti i suoi nemici; la Lampada accesa per illuminare tutto il suo interiore e infiammarlo di amore divino; il sacro Tabernacolo per vedere Dio con Lei; Maria, finalmente sarà per quest'anima il suo unico Tutto presso Dio e il suo rifugio universale.
 Se prega, pregherà in Maria; se riceve Gesù nella Santa Comunione, lo deporrà in Maria perché vi si
compiaccia; se opera, opererà pure in Maria, e dappertutto e in tutto farà atti di rinuncia di se stessa.


Operare per mezzo di Maria

48. 3) - Non bisogna mai andare a Nostro Signore se non per mezzo di Maria, per mezzo della sua
intercessione e del suo credito presso di Lui, non trovandosi mai soli nel pregarlo.


Operare per Maria

49. 4) - Infine, tutte le azioni devono essere fatte per Maria: divenuti, cioè, schiavi di questa augusta
Sovrana, non si lavori più che per Lei, per il Suo profitto e alla Sua gloria come fine prossimo, alla
gloria di Dio come fine ultimo. Si deve rinunciare, in tutto quello che si fa, all'amor proprio, che
impercettibilmente si prende quasi sempre come fine, e ripetere spesso dal profondo del cuore: "O
Mia cara Madre, per Te vado qua e là, faccio questa o quella cosa, soffro questa pena o questa
ingiuria!".


3) Tre avvenimenti importanti che riguardano lo spirito della Santa Schiavitù
Non credere cosa più perfetta l'andare direttamente a Gesù senza passare da Maria


50. Bada di non credere, o anima predestinata, che sia cosa più perfetta andare direttamente a Gesù,
direttamente a Dio con la tua opera e la tua intenzione: la tua opera, la tua intenzione sarebbero di
poco valore; se invece ci vai per mezzo di Maria, allora è l'operazione di Maria in te, e quindi essa
sarà sublime e degnissima di Dio.


Non farsi violenza per "sentire e gustare" -L'"Amen" dell'anima

51. Stai anche attento a non farti violenza per sentire e gustare ciò che dici o che fai: ma dì tutto e
fa' tutto in quella pura fede che Maria ebbe quaggiù, e che Ella con il tempo ti comunicherà. Lascia,
o povera piccola schiava, lascia alla tua Sovrana la chiara visione di Dio, i trasporti, le gioie, i
piaceri, le ricchezze, e prendi per te soltanto la fede pura, piena di svogliatezze, di distrazioni, di
noie, di aridità; e dille: "Amen, Così sia, a tutto quello che Tu, mia Padrona, fai in Cielo: per ora è
ciò che posso fare di meglio".

Non inquietarsi se non si gode tanto presto della presenza di Maria

52. Guardati inoltre dall'affliggerti se non godi così presto della dolce presenza della Vergine nel
tuo intimo. Questa grazia non è concessa a tutti; e quando Dio, nella sua grande misericordia, ne
favorisce un'anima, questa può benissimo perderla se non è fedele a raccogliersi spesso; qualora
però ti cogliesse tanta sciagura, ritorna dolcemente alla tua Sovrana e chiedile umilmente perdono.

4. Frutti meravigliosi di questa pratica interiore della Santa Schiavitù

Li insegnerà soprattutto l'esperienza

53. L'esperienza ti farà conoscere infinitamente più di quanto io ti dico, e tu troverai, qualora sia
fedele al poco che ti ho insegnato, tante ricchezze e tante grazie nella pratica di questa devozione,
che ne resterai meravigliata e la tua anima ne sarà colma di gioia.


Bisogna dunque procurare, con una pratica fedele, di avere in sé l'anima e lo spirito di Maria

54. Lavoriamo quindi, anima cara, e per mezzo di questa devozione fedelmente praticata, facciamo
in modo che l'anima di Maria sia in noi per glorificare il Signore, lo spirito di Maria sia in noi per
rallegrarsi in Dio, suo Salvatore. 
Sono queste le parole di Sant'Ambrogio: "Sia in ciascuno di noi l'anima di Maria per proclamare la grandezza del Signore, sia in ciascuno di noi lo spirito di Maria per gioire in Dio Salvatore". 
E non crediamo che vi sia stata più gloria e più felicità a dimorare nel seno di Abramo, chiamato Paradiso, che nel seno di Maria, perché Dio vi pose il suo trono. Così dice il dotto abate Guerrico: "Non credere che il Paradiso, raffigurato dal seno di Abramo, sia più felice del grembo di Maria, nel quale il Signore ha posto il suo trono".


La Santa Schiavitù stabilisce soprattutto la vita di Maria nella nostra anima

55. Questa devozione, fedelmente praticata, produce nell'anima effetti innumerevoli. Il principale -
vero dono dell'anima - è quello di stabilirvi la vita di Maria, in modo che non è più l'anima che vive,
ma la Vergine che vive in lei, poiché l'anima di Maria diviene, per così dire, la sua anima. Ora,
quando per una grazia ineffabile, ma vera, la divina Maria è Regina in un'anima, quali meraviglie
non vi opera! Siccome Ella è l'artefice delle grandi meraviglie, specialmente nel nostro intimo,
perciò vi lavora in segreto, all'insaputa dell'anima stessa, la quale se ne avesse conoscenza,
guasterebbe la bellezza delle sue opere.


Maria fa sì che, di continuo, la nostra anima viva in Gesù, e Gesù viva nella nostra anima

56. E nello stesso modo, siccome Ella è dappertutto la Vergine feconda, così porta in tutto l'intimo
dove si trova, la purezza del cuore e del corpo, la rettitudine delle intenzioni, la fecondità delle
buone opere.
Non credere anima cara, che Maria, la più feconda di tutte le creature, tanto che giunse a produrre
un Dio, rimanga oziosa in un'anima fedele. Ella farà vivere incessantemente quest'anima per Gesù, e
Gesù in lei: "Figli miei, per voi io soffro di nuovo i dolori del parto, finché non sarà chiaro che
Cristo è in mezzo a voi" (Gal. 4, 19), e se Gesù Cristo è così veramente frutto di Maria per ogni
anima in particolare, come lo è per tutti quanti in generale, è certo che in modo specialissimo Egli è
frutto di Maria e suo capolavoro nell'anima dove Lei risiede.


Maria diventa ogni cosa per la nostra anima presso Gesù

57. Infine, Maria, per quest'anima diviene ogni cosa presso Gesù Cristo: Ella ne illumina lo spirito
con la sua pura fede, le approfondisce il cuore con la sua umiltà, glielo dilata ed infiamma con la
sua carità, glielo purifica con la sua purezza, glielo nobilita ed arricchisce con la sua maternità
Ma per che motivo insistere? Solo l'esperienza può rivelarci queste meraviglie di Maria, meraviglie
incredibili alle persone dotte ed orgogliose, anzi al comune dei devoti e devote.

5. La santa schiavitù alla fine dei tempi
Per mezzo di Maria il Regno di Gesù arriverà alla fine dei tempi

58. Poiché per mezzo di Maria Santissima Dio venne la prima volta al mondo, nell'umiliazione e
nell'annientamento, non potrebbe pur dirsi altresì per mezzo di Maria Santissima, che Egli verrà
un'altra volta, come l'attende tutta la Chiesa, per regnare dovunque e per giudicare i vivi e i morti?
   Ma chi può sapere come e quando ciò avverrà? So bene però che Dio, i cui pensieri distano dai
nostri più che non disti il cielo dalla terra, verrà nel tempo e nel modo meno atteso dagli uomini,
anche i più dotti e i più versati nella Sacra Scrittura, che a questo riguardo è molto oscura.
Per mezzo della Santa Schiavitù, praticata dai suoi grandi santi, Maria farà che arrivi il regno
definitivo di Gesù

59. Allo stesso modo, si deve credere che verso la fine dei tempi, e più presto forse che non si pensi,
Dio susciterà grandi uomini ripieni dello Spirito Santo e di quello di Maria, per mezzo dei quali
Ella, questa divina Sovrana, opererà nel mondo grandi meraviglie per distruggervi il peccato e
stabilire il Regno di Gesù Cristo, suo Figlio, sulle rovine di quello del mondo corrotto; e che per
mezzo di questa devozione alla Vergine, di cui non so dare che una traccia, e ben pallida anche
questa, a causa della mia pochezza, quei santi personaggi verranno a capo di tutto.



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