mercoledì 29 maggio 2013

Parabola della perla

Le parabole di Gesù
(057)
Parabola della perla 
(Quaderni '43 -12/8/43)

Un granello di arena mosso dalle onde del mare viene inghiottito dalle valve del mollusco. Un sassolino greggio e spregevole, un frammento minuscolo di roccia, una scheggia di pomice, tutte cose che non meritano lo sguardo di un uomo. 

Quel granello di rena inghiottito così rimpiange certo, nel primo tempo, le sconfinate praterie del mare dove rotolava libero sotto la spinta delle correnti e dove vedeva tante cose belle, create dal Padre mio. Ma dopo qualche tempo intorno al grigio e ruvido granellino si fa una pellicola bianca, sempre più bella, più soda, più regolare. E il sassolino non rimpiange più la libertà selvaggia di prima, ma benedice il momernto in cui fu precipitato, da un volere superiore alla sua intenzione, fra le valve di quel mollusco. Se il granellino potesse parlare direbbe: "Sia benedetto quel momento in cui ho perduto la libertà! Sia benedetta la forza che la libertà mi ha levata e di me, povero e brutto, ha fatto una preziosa margarita!"


Nessun commento:

Posta un commento