domenica 16 ottobre 2022

PER CONVERTIRSI E SALVARSI [INTRODUZIONE]



San Luigi Maria Grignon de Montfort

IL SEGRETO AMMIRABILE

DEL SANTO ROSARIO...

ROSA BIANCA

AI SACERDOTI

[1] Ministri dell'Altissimo, predicatori della verità, araldi del

Vangelo, permettete che vi presenti la rosa bianca di questo piccolo libro

per mettervi nel cuore e sulle labbra le verità in esso esposte con semplicità

e senza pretese. Nel cuore, affinché voi stessi intraprendiate la pia pratica

del Rosario e ne gustiate i frutti. Sulle labbra, perché comunichiate agli

altri la sua eccellenza e con tale mezzo li possiate convertire.

Guardatevi, ve ne prego, dal considerare questa santa pratica piccola

e di poca importanza, come sogliono fare gli ignoranti e molti dotti

orgogliosi; essa è veramente grande, sublime, divina. Il cielo stesso ce l'ha

data, e l'ha data proprio per convertire i peccatori più induriti e gli eretici

più ostinati. Dio le ha annesso la grazia in questa vita e la gloria nell'altra. I

santi l'hanno messa in atto ed i sommi Pontefici l'hanno autorizzata.

Felice il sacerdote e direttore d'anime al quale lo Spirito Santo ha

rivelato questo segreto che la maggior parte degli uomini non conosce o

conosce molto superficialmente! Se egli ne avrà una concreta conoscenza

lo reciterà ogni giorno e lo farà recitare agli altri. Dio e la sua santa Madre

gli verseranno nell'anima grazie in abbondanza per far di lui strumento

della loro gloria; con la sua parola, sia pure disadorna, otterrà più frutto in

un mese che gli altri predicando in parecchi anni.

[2] Cari confratelli, non contentiamoci dunque di consigliarlo agli

altri; dobbiamo recitarlo noi stessi. Se, pur convinti in teoria

dell'eccellenza del santo Rosario, non lo recitiamo noi per primi, gli altri

daranno ben poca importanza a quanto consiglieremo perché nessuno può

dare ciò che non ha. Gesù fece ed insegnò (At 1 1): imitiamo Cristo Gesù

che prima fece e poi insegnò. Imitiamo l'Apostolo che conosceva e

predicava soltanto Gesù, il Cristo Crocifisso. Noi lo faremo predicando il

santo Rosario che, come vedrete in seguito, non è una serie di Pater e di

Ave ma un compendio divino dei misteri della vita, della passione, della

morte e della gloria di Gesù e di Maria.

Se sapessi che l'esperienza personale concessami dal Signore circa

l'efficacia della predicazione del Rosario per convertire le anime, potesse

persuadervi a divenirne apostoli, nonostante la tendenza contraria dei

predicatori, vi racconterei le conversioni meravigliose che ho ottenuto

predicando il Rosario; ma mi limito a riferirvi, in questo compendio,

qualche fatto antico e ben provato. Solo ho inserito, per vostra utilità,

parecchi testi latini, presi da buoni autori, che comprovano ciò che spiego

al popolo in lingua Volgare.

ROSA ROSSA

AI PECCATORI

[3] A voi, peccatori e peccatrici, uno più peccatore di voi offre

questa, rosa, arrossata dal Sangue di Gesù Cristo per ornarvene e salvarvi.

Empi e peccatori impenitenti gridano continuamente: Coroniamoci

di rose (Sap 2,8). Anche noi cantiamo: coroniamoci con le rose del santo

Rosario.

Ma quanto sono diverse le loro rose dalle nostre, Le loro sono i

piaceri carnali, i vani onori, le ricchezze caduche che presto saranno

appassite è corrotte; le nostre, invece, sono i Pater e Ave recitati bene e

accompagnati da buone opere di penitenza, e non appassiranno né mai

s'infradiceranno. Tra cento, mille anni la loro bellezza splenderà come

oggi.

Le loro tanto decantate rose hanno solo l'apparenza di rose: in realtà

sono spine che pungono con il rimorso durante la vita, che trafiggono col

pentimento all'ora della morte, che bruciano per tutta l'eternità nell'ira e

nella disperazione. Se le nostre rose hanno spine, queste sono spine di

Gesù che egli tramuta in rose. Se le nostre rose pungono, esse pungono

solo per qualche istante, unicamente per guarirci dal peccato e per salvarci.

[4] Facciamo a gara per coronarci con queste rose del paradiso,

recitando ogni giorno un Rosario, cioè tre corone di cinque decine

ciascuna: 1) per onorare le tre corone di Gesù e di Maria: la corona di

grazia di Gesù nell'incarnazione, la sua corona di spine nella passione, la

sua corona di gloria in cielo, e la triplice corona che Maria ha ricevuto in

cielo dalla SS. Trinità; 2) per ricevere da Gesù e da Maria tre corone: la

corona di meriti in questa vita, la corona di pace in morte, la corona di

gloria in paradiso.

Se sarete fedeli a recitarlo devotamente fino alla morte, nonostante

l'enormità delle vostre colpe, credetemi: riceverete la corona di gloria che

non appassisce (1 Pt 5,4). Anche se vi trovate sull'orlo dell'abisso, o con

un piede nell'inferno, se avete perfino venduto l'anima al diavolo come uno

stregone, o siete un eretico indurito e ostinato come un demonio, presto o

tardi vi convertirete e vi salverete purché - lo ripeto e notate bene i termini

del mio consiglio - diciate devotamente ogni giorno fino alla morte il santo

Rosario, per conoscere la verità ed ottenere la contrizione ed il perdono dei

vostri peccati. Troverete in questo libro parecchi esempi di grandi

peccatori convertiti per virtù del santo Rosario. Leggeteli e meditateli.

Dio solo. 

AVE MARIA!

Nessun commento:

Posta un commento